Sentiamo spesso parlare di esenzione del ticket e di prestazioni che, invece, richiedono un pagamento perché vi si possa accedere. Ma esattamente cosa è il ticket? Con questa parola si indica la modalità con cui gli assistiti partecipano alla spesa delle prestazioni sanitarie alle quali si sottopongono, un mezzo che prevede il pagamento di una determinata somma di denaro, da corrispondere per poter ottenere esami, visite e farmaci con ricetta del Servizio Sanitario Nazionale o Regionale.
Il pagamento del ticket avviene solitamente prima di una visita o di un esame, all’accettazione, o anche in farmacia, quando acquistiamo dei farmaci con ricetta.
In alcuni casi, i cittadini possono però essere esentati dal pagare il ticket. Si tratta di casi specifici, determinati, ad esempio, da fattori come reddito, presenza di patologie croniche o rare, invalidità, stato di gravidanza e altre condizioni.
In simili situazioni, il Sistema Sanitario Nazionale permette di accedere gratuitamente alle prestazioni mediche e agli esami diagnostici. Di seguito vedremo come, perché e in quali casi è possibile richiedere l’esenzione del ticket sanitario. Prima, però vediamo quali situazioni e quali prestazioni prevedono invece un apposito pagamento.
Alcune prestazioni sanitarie incluse nei LEA (Livelli essenziali di assistenza) richiedono un contributo economico, da erogare attraverso il pagamento del ticket. Fra queste rientrano:
Per conoscere il costo del ticket, bisogna consultare i siti regionali, dove sono indicate le tariffe di riferimento. Il ticket delle prestazioni di specialistica ambulatoriale non può superare la somma massima di 36,15 euro a ricetta. Una ricetta medica può includere fino a 8 prestazioni della medesima branca specialistica, fatta eccezione per le prestazioni fisioterapiche.
Vediamo adesso più da vicino come orientarsi qualora si volesse ricevere l’esenzione dal pagamento del ticket. Per tutti gli assistiti, non è previsto alcun pagamento in caso di:
Per le altre prestazioni, vale a dire quelle che prevedono il pagamento di un ticket, le seguenti categorie di persone possono usufruire dell’esenzione:
Quale reddito bisogna avere per ottenere l’esenzione ticket 2022? Vediamo quali sono i diversi parametri con il relativo codice di esenzione ticket.
Per “nucleo familiare” si intende quello che ha valore da un punto di vista fiscale, quindi formato dall’interessato, dal coniuge e dagli altri membri della famiglia che siano “a carico” (non economicamente indipendenti). Non ha rilevanza il fatto che i componenti del nucleo familiare convivano sotto lo stesso tetto.
Gli assistiti che hanno diritto all’esenzione dal ticket possono verificare la presenza del proprio nome nell’elenco fornito dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS, recandosi presso l’Azienda Sanitaria di assistenza presente sul territorio, presso il proprio medico di base o accedendo alla sezione dedicata al cittadino del sistema Tessera Sanitaria (Sistema TS).
Qualora il proprio nome non dovesse risultare in elenco e si ritenesse di avere diritto all’esenzione per reddito, il cittadino potrà compilare un apposito modulo di esenzione ticket e recarsi all’ASL per presentare l’autocertificazione ed ottenere l’attestato di esenzione.
Perché sia riconosciuta l’esenzione ticket per i disoccupati, il soggetto deve essere un disoccupato che ha cessato (per qualsiasi motivo) un’attività lavorativa dipendente e che sia iscritto presso un centro per l’impiego in cerca di una nuova occupazione.
Nei casi di esenzione per disoccupazione (codice E02), per ricevere l’apposito attestato bisognerà fornire un’autocertificazione annuale presso la ASL di appartenenza.
Hanno diritto a esenzione dal ticket i pazienti affetti da determinate malattie croniche o rare. Puoi trovare le patologie interessate da tale provvedimento consultando la Banca dati delle malattie croniche esenti che si trova sul sito del Ministero della salute.
Per poter ottenere l’esenzione, bisognerà presentare presso gli sportelli territoriali Scelta e Revoca della ASST di competenza, la certificazione rilasciata da un medico specialista di una struttura pubblica o privata accreditata, insieme alla Tessera Sanitaria. Il diritto all’esenzione dal ticket sarà valido per tutte le prestazioni correlate alla patologia.
Anche chi è affetto da invalidità può accedere all’esenzione del pagamento per le prestazioni sanitarie garantite dal servizio sanitario nazionale. Puoi consultare la lista delle categorie riconosciute dallo Stato come “invalidi” attraverso gli elenchi forniti dal Ministero della Salute.
A quale età non si paga più il ticket sanitario? E quali sono le esenzioni dopo i 65 anni o quelle per i settantenni?
Superati i 65 anni di età, i cittadini il cui nucleo familiare ha un reddito complessivo che non superi il tetto massimo di 36.151,98 possono usufruire dell’esenzione dal pagamento del ticket e accedere gratuitamente alle prestazioni della sanità pubblica, sia quelle diagnostiche che visite specialistiche.
È possibile richiedere maggiori informazioni, specifiche in relazione alla Regione di appartenenza, contattando la propria ASL locale di competenza.
Fonti