Essere gentili con i dipendenti paga
Essere gentili con i propri dipendenti paga. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Volete che i vostri dipendenti lavorino meglio? Siate gentili con loro. Mostrare compassione verso i propri subordinati paga quasi sempre, soprattutto se il vostro atteggiamento è combinato con l’applicazione di obiettivi e parametri di riferimento chiari. Gli autori di un nuovo studio spiegano che essere benevoli è importante perché può cambiare la percezione che i nostri dipendenti hanno di noi.
Se senti che il tuo capo si preoccupa davvero per te,
spiegano i membri della Binghamton University, che hanno condotto lo studio
potresti sentirti più motivato a lavorare seriamente.
Per giungere a questa conclusione, gli esperti hanno esaminato il comportamento di circa 1.000 membri dell’esercito taiwanese e di quasi 200 adulti che lavoravano a tempo pieno negli Stati Uniti, e hanno esaminato le prestazioni risultanti da tre diversi stili di leadership:
- Leadership dominante e autoritaria, caratterizzata da una scarsa considerazione del benessere dei subordinati
- Leadership dominante di benevolenza: il leader combina autoritarismo e benevolenza
- Classica leadership paternalistica, con una forte attenzione sia al completamento delle attività lavorative che al benessere dei subordinati.
I ricercatori hanno scoperto che la leadership dominante ha quasi sempre avuto risultati negativi sulle prestazioni lavorative, mentre la leadership dominante mista a un atteggiamento di benevolenza ha avuto quasi sempre un impatto positivo sulle prestazioni. In altre parole, non mostrare compassione per i dipendenti non promette nulla di buono per le loro prestazioni lavorative, mentre mostrare compassione li ha motivati a essere dei dipendenti migliori.
Gli esperti hanno anche scoperto che la classica leadership paternalistica, che unisce sia la benevolenza che l’autoritarismo, ha avuto un effetto altrettanto forte sulla performance dei dipendenti. La ragione di questo fenomeno potrebbe estendersi fino all’infanzia e al rapporto con il padre, prima figura autoritaria di riferimento.
Subordinati e dipendenti non sono strumenti o macchine che puoi semplicemente usare
spiegano gli autori dello studio
sono esseri umani e meritano di essere trattati con rispetto. Assicuratevi di concentrarvi sul loro benessere e aiutateli quindi a trovare il supporto di cui hanno bisogno, pur mantenendo chiare quali sono le vostre aspettative e priorità.
via | ScienceDaily