Essere golosi di fragole aiuta a combattere il colesterolo
Mangiare regolarmente questi frutti riduce i livelli di colesterolo "cattivo" e di trigliceridi, proteggendo così la salute di cuore e arterie
Fra i cibi che aiutano a proteggere la salute cardiovascolare ci sono anche le fragole. A confermare quanto già ipotizzato da altre ricerche è un nuovo studio pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry da un gruppo di scienziati coordinato da Maurizio Battino, ricercatore dell’Università Politecnica delle Marche, che ha svelato alcuni dettagli in più sull’effetto benefico del consumo di questi amatissimi e golosissimi frutti.
I ricercatori hanno infatti scoperto che mangiare fragole tutti i giorni riduce il livello di colesterolo totale, di quello “cattivo” e di trigliceridi, tutti noti fattori di rischio cardiovascolare. In particolare, le analisi del sangue condotte prima e dopo una dieta a base di 500 grammi di fragole, mangiati tutti i giorni per un mese, hanno rilevato una riduzione del colesterolo totale pari all’8,78%, del 13,72% di quello “cattivo” e del 20,8% dei trigliceridi.
I livelli di colesterolo “buono” non vengono invece influenzati dal consumo di fragole. Altri parametri positivi per la salute cardiovascolare – il profilo lipidico generale, la presenza di antiossidanti come la vitamina C, le difese antiemolitiche e la funzionalità delle piastrine – sono invece risultati migliori dopo un mese di questa particolare dieta.
E’ la prima volta che viene pubblicato uno studio che supporta il ruolo protettivo delle fragole nel modulare noti marcatori e fattori di rischio cardiovascolare
ha commentato Battino.
Infatti le ricerche pubblicate in passato avevano posto l’attenzione su altri effetti benefici delle fragole, come la protezione dall’azione dei raggi Uv, dall’infarto e dall’effetto dannoso dell’alcol sulle pareti dello stomaco, il miglioramento della salute dei globuli rossi e l’aumento delle capacità antiossidanti del sangue, senza però evidenziare gli effetti osservati in questa ricerca.
Restano però ancora dei dubbi su quali siano le molecole direttamente responsabili degli effetti osservati.
Tutti gli indizi e gli studi epidemiologici puntano verso le antocianine, i pigmenti vegetali che forniscono loro il colore rosso
ha spiegato Battino, ma solo studi opportuni potranno confermare questa ipotesi.
Nell’attesa di ulteriori chiarimenti, sembra proprio che i golosi di fragole abbiano buoni motivi per continuare a mangiare il loro frutto preferito. Attenzione, però: Battino e collaboratori hanno scoperto anche che tutti i benefici osservati svaniscono 15 dopo aver smesso di mangiarle regolarmente. Insomma, per proteggere cuore e arterie bisogna essere costantemente golosi!
Via | EurekAlert!