Faringite: sintomi, cause e cure
Faringite virale, batterica, cronica e acuta: scopri quali sono le differenze e come affrontare questo disturbo
Fonte immagine: Pixabay
La faringite è un disturbo tanto fastidioso quanto comune e dagli esiti, nella maggior parte dei casi, innocui. Si tratta di un’infiammazione della mucosa che ricopre la faringe, una condizione che conosciamo con il nome ben più comune di “mal di gola”, e che spesso rappresenta il primo sintomo di malattie respiratorie dovute a virus e, più raramente, a batteri.
Nella maggior parte dei casi, la faringite non comporta gravi conseguenze per la salute. Questa condizione colpisce la faringe, vale a dire il canale che collega la gola all’esofago, e che si trova nella parte posteriore della gola.
Questo particolare canale fa sì che avvenga il passaggio dell’aria nella laringe e quello del cibo nell’esofago.
Laringite o faringite?
Spesso è difficile riuscire a stabilire se il mal di gola e gli altri sintomi che vedremo fra poco siano causati da una faringite o, piuttosto, da una laringite.
La laringe è quella porzione dell’apparato respiratorio che si trova proprio tra la faringe e la trachea, ed è deputata alla produzione dei suoni.
Come vedremo, sia la faringite che la laringite sono spesso causate da infezioni virali o, molto di rado, batteriche. La laringite può essere determinata anche da bronchiti, da allergie, esposizione ad agenti irritanti e sostanze chimiche.
Diversamente da quanto accade nei soggetti con faringite, però, la laringite non si manifesta con mal di gola, ma comporta sintomi come febbre e infiammazione dei linfonodi del collo.
Faringite: acuta o cronica?
Quanto può durare una faringite? Per rispondere a questa domanda, bisognerà distinguere fra la faringite acuta e la forma cronica.
Nella maggior parte dei casi, l’infiammazione si presenta in maniera improvvisa e tende a guarire nell’arco di 5 giorni o poco più. Si parla, in tal caso, di faringite acuta. Spesso la causa va ricercata in un’infezione virale o batterica.
La faringite cronica, invece, può essere collegata ad altre condizioni, e tende a guarire in un più lungo lasso di tempo, per poi ripresentarsi più volte.
Si parla di faringite cronica quando il disturbo si manifesta almeno 3 volte nell’arco di un anno.
Faringite: sintomi
Come capire se hai una faringite? I sintomi di questa condizione possono variare in base alle cause sottostanti. Una forma virale può provocare sintomi leggermente differenti rispetto a quelli di una faringite batterica, così come i sintomi di una infiammazione cronica possono essere più lievi rispetto a quelli di una forma acuta.
In linea generale, l’infiammazione della faringe può comportare sintomi come:
- Dolore durante la deglutizione
- Gola secca
- Bruciore e/o prurito in gola
- Sensazione di avere un corpo estraneo in gola
- Gola e tonsille arrossate
- Tosse (con o senza catarro)
- Raucedine o afonia (assenza della voce)
- Comparsa di placche bianche e puntini rossi nella mucosa
- Febbre
- Infiammazione dei linfonodi del collo
- Mal di orecchio.
Come dicevamo, i sintomi della faringite cronica possono manifestarsi in forma più lieve rispetto a quelli di un’infiammazione acuta. Fra i sintomi della faringite batterica si segnala anche una febbre superiore ai 38°C.
In tutti i casi, qualora dovessi soffrire di difficoltà nella respirazione, sarà importante contattare il medico o i soccorsi.
Perché viene la faringite?
Come abbiamo anticipato, sono diversi i fattori che possono provocare questo tipo di infiammazione. Fra questi rientrano infezioni batteriche (come nel caso della faringite streptococcica, causata dallo streptococco beta emolitico di gruppo A), condizioni del naso e dei seni paranasali, reflusso gastrico (faringite da reflusso) ed esposizione a sostanze irritanti, non ultimi alcol e fumo di sigaretta.
Un’infiammazione acuta, il più delle volte, è però determinata da infezioni virali. Fra i virus più spesso responsabili della malattia vi sono quelli dell’influenza, il rinovirus, il coronavirus, l’herpes simplex e diversi altri.
Chi ha contratto il Covid-19 potrebbe aver sofferto di una faringite acuta da Covid, i cui sintomi tendono a durare circa 5 giorni o una settimana.
In presenza di una faringite che non passa, ovvero qualora i sintomi dovessero protrarsi per più tempo, avvisa il medico curante in modo da individuare un trattamento più efficace.
Come si presenta la gola con il Covid?
In caso di mal di gola da Covid, potresti avvertire un fastidioso e persistente dolore alla gola, al quale si aggiunge la sensazione di avere il naso chiuso, tosse secca, raucedine e, in alcuni casi, anche mancanza di respiro.
Quanto è contagiosa la faringite?
Sia la faringite virale che quella di origine batterica sono altamente contagiose, per cui sarà importante tutelare chi ci circonda adottando delle precauzioni.
Faringite: cura
Che medicine prendere per la faringite? Se dalle analisi e dal tampone faringeo dovesse emergere una diagnosi di faringite batterica, il medico consiglierà un’apposita terapia antibiotica. Non fare ricorso a farmaci antibiotici in caso di mal di gola senza prima aver chiesto consiglio al tuo medico. Tieni a mente che l’abuso di questi tipi di farmaci può rivelarsi molto controproducente, poiché a lungo andare determinerà un fenomeno noto come “antibiotico resistenza”, a causa del quale questi trattamenti non saranno più efficaci per il tuo organismo.
In gran parte dei casi le infiammazioni della faringe sono provocate da virus, per cui tendono a guarire in modo spontaneo. Per alleviarne i disturbi, possiamo tuttavia assumere dei farmaci, come antinfiammatori, analgesici e rimedi balsamici.
Qual è il miglior antinfiammatorio per la gola?
Fra i migliori antinfiammatori contro la faringite si consigliano generalmente l’ibuprofene e il paracetamolo. A questi, puoi abbinare anche spray ad azione topica, in grado di agire direttamente sull’infiammazione. Inoltre, puoi utilizzare collutori e sciogliere in bocca delle caramelle lenitive.
Cosa succede se non si cura la faringite?
Se non curata adeguatamente, questa condizione può diventare cronica, ripresentandosi più volte nel corso dell’anno, con i conseguenti sintomi e fastidi che ben conosciamo.
Faringite: rimedi naturali
Oltre al trattamento farmacologico, è possibile adottare alcuni rimedi naturali per ridurre il dolore causato dall’infiammazione. Ad esempio, puoi masticare delle caramelle balsamiche per la gola, sorseggiare una bevanda calda o fredda (in base alle tue preferenze), e potresti utilizzare un umidificatore in casa, per migliorare la qualità dell’aria.
Per alleviare il dolore, prova a fare dei gargarismi con acqua e mezzo cucchiaino di sale, e prova ad utilizzare dei rimedi naturali come zenzero, propoli o estratto dei semi di pompelmo spray, per alleviare l’infiammazione e il bruciore.
In questo periodo, evita inoltre le sostanze irritanti, come alcol, bevande gassate e soprattutto il fumo di sigaretta, che non farebbero che peggiorare la situazione.