La disfagia è la difficoltà a deglutire, che di solito si manifesta in pazienti anziani in trattamento con alcuni particolari medicinali. Conoscere quali sono i farmaci che causano disfagia è importante, per mettere in atto tutte le azioni utili per aiutare questi soggetti a non soffrire più in fase di deglutizione. Purtroppo a volte bisogna valutare il rapporto benefici e rischi di alcune terapie che possono risolvere dei problemi, ma hanno effetti collaterali, soprattutto nei soggetti più deboli, davvero debilitanti.
La disfagia orofaringea è un disturbo alla deglutizione. Sono diverse le malattie mediche o chirurgiche che possono far scaturire questo disturbo, che colpisce maggiormente chi ha un’età avanzata e chi ha malattie neurologiche come l’ictus, il morbo di Parkinson, la SLA. Si manifesta soprattutto dopo interventi di chirurgia che hanno interessato la testa e il collo, ma anche in seguito a terapie farmacologiche e/o radioterapiche o in presenza di anomalie scheletriche del distretto cervicale o malattie del connettivo, insieme a sintomi da reflusso gastro-esofageo.
La disfagia può causare:
Il cibo, infatti, potrebbe confluire nel canale respiratorio e non in quello digerente, provocando problemi seri, che possono portare anche alla morte.
La disfagia è la difficoltà di far passare il cibo dall’orofaringe all’esofago per un’anomala funzionalità dell’esofago stesso. Si manifesta con difficoltà a deglutire, rigurgito nasale, tosse. Il disturbo può provocare l’aspirazione in trachea di materiale ingerito, secrezioni orali, o entrambi. E a sua volta questo può causare polmonite acuta, una malattia respiratoria che può portare ad avere una sintomatologia importante.
La disfagia colpisce circa il 20% della popolazione, con una maggiore incidenza nella popolazione anziana o in chi soffre di determinate patologie. La condizione può essere provocata dall’indebolimento dei muscoli dovuto all’invecchiamento o da malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson, ma anche dall’assunzione di farmaci in maniera continuativa (disfagia iatrogena) da parte degli anziani.
Le cause possono anche essere infettiva (a causa di infezioni da botulismo, Candida, Herpes) o miopatica, come conseguenza di miastenia gravis o polimiosite.
Secondo uno studio dell’IRccs INRCA – Istituto Nazionale di Riposo e Cura per Anziani, l’87% degli anziani che vivono in residente sanitarie assistite assume da 1 a 4 farmaci al giorno che possono provocare disfagia.
Secondo questa indagini sono tre i meccanismi con cui i farmaci influiscono in modo negativo sulla deglutizione:
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