Farmaci pediatrici, i medicinali per bambini sono ancora troppo pochi
I farmaci pediatrici, destinati espressamente ai bambini, sono ancora troppo pochi.
I farmaci pediatrici, pensati appositamente per i bambini, sono troppo pochi. Per questi particolari medicinali da 10 anni c’è il Regolamento pediatrico europeo, ideato grazie alla rete Teddy, ma ancora troppi pochi prodotti sono a disposizione anche se, come suggerito in un recente convegno al Bambino Gesù di Roma, qualcosa si sta muovendo. Gli esperti spiegano:
[quote layout=”big”]Ancora oggi nei bimbi il 50-80 per cento dei farmaci viene usato off label, ovvero senza una specifica autorizzazione per la patologia o la classe di età. I farmaci per i bambini, in pratica, sono ancora troppo pochi.[/quote]
li studi clinici per lo sviluppo di farmaci pediatrici sono difficili da realizzare, sia per i tempi sia per i costi, con un più alto rischio di fallimento. E sono soprattutto i neonati e i bambini con malattie rare a farne le spese. Secondo i dati, solo un terzo dei farmaci per adulti arriva al paziente pediatrico e molti anni dopo. Qualcosa però si sta muovendo:
[quote layout=”big”]Nel 2016 per la prima volta è aumentato molto il numero di farmaci destinati all’infanzia e sono entrate in commercio 36 nuove molecole, da sei prodotti orfani per malattie rare ad alcuni principi attivi per tumori infantili, da farmaci per l’emofilia a medicine per la cura dell’Hiv.[/quote]
Via | Iodonna