L’incontinenza urinaria si manifesta con la perdita di urina, un problema non solo difficile da gestire ma anche imbarazzante. Questo problema si sviluppa quando lo sfintere non funziona a dovere. Quali sono le cause? In generale, ci può essere un’incontinenza da urgenza ed è dovuta a forme infiammatorie (cistiti), da infezione batterica o virale, oppure da malattie neurologiche che alterano o interrompono i collegamenti nervosi tra vescica e cervello.
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In altri casi si parla di incontinenza da sforzo si manifesta quando lo sfintere diminuisce o perde la forza con cui chiude l’uretra. È sufficiente un colpo di tosse, uno starnuto o il sollevamento di un peso, per perdere un po’ di pipì.
Per l’incontinenza da urgenza si utilizzano dei farmaci che servono a curare la patologia alla base del problema. Può essere necessario un antibiotico, soprattutto se si sta affrontando una cistite. Negli altri casi sono consigliati gli anticolinergici, gli antimuscarinici e i beta stimolanti. Tutte queste categorie agiscono sui recettori che governano la contrazione della vescica. Sono prodotti che devono prescrivere i medici e hanno gravi effetti collaterali.
L’incontinenza da sforzo si deve curare con esercizi (per esempio quelli di Kegel) per rafforzare la muscolatura o con trattamenti chirurgici.
Via | Humanitas