Farmaci SSRI in gravidanza: rischio maggiore di disturbi del linguaggio nel bambino
Assumere farmaci SSRI in gravidanza potrebbe aumentare il rischio di sviluppare problemi del linguaggio per i bambini. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
I farmaci SSRI in gravidanza potrebbero aumentare il rischio di disturbi del linguaggio per il bambino. A suggerirlo è un nuovo studio pubblicato su JAMA Psychiatry, che spiegano che gli antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), che agiscono aumentando i livelli di serotonina nel cervello, potrebbero attraversare la placenta e entrare nella circolazione del feto durante la gravidanza. Per esaminare l’effetto di tali farmaci sul linguaggio dei bambini, gli esperti hanno utilizzato i registri nazionali della Finlandia, studiando un campione di 56,340 bambini nati tra il 1996-2010, e le loro madri. I bambini sono stati seguiti dalla nascita fino all’età di 14 anni.
I ricercatori hanno diviso i bambini in tre gruppi:
- Gruppo esposto ai farmaci SSRI (15.596 bambini)
- Gruppo di bambini le cui madri hanno ricevuto una diagnosi di depressione, ma non hanno acquistato farmaci SSRI durante la gravidanza (9.537 bambini)
- Gruppo non esposto ai farmaci e le cui madri non hanno avuto diagnosi di depressione (31.207 bambini)
Esaminando i dati, sarebbe emerso che rispetto ai bambini del gruppo non esposto, quelli del gruppo esposto agli SSRI e il gruppo non trattato con il farmaco avrebbero presentato un maggior rischio di soffrire di un disturbo del linguaggio. Inoltre, i bambini le cui madri avevano ricevuto almeno due prescrizioni di farmaci SSRI durante la gravidanza avrebbero corso un rischio ancor più alto di sviluppare tali disturbi.
via | MedicalNewsToday