Fast food: le insidie nascoste per i pendolari
Sei pendolare? Ecco perché il tuo girovita potrebbe essere a rischio.
Un nuovo studio ha rivelato che per i lavoratori pendolari la presenza di diversi tipi di negozi alimentari (fast food e quant’altro) disponibili durante i percorsi di spostamento (ma non vicino ai luoghi di lavoro) influenzerebbe in maniera significativa l’indice di massa corporea (BMI).
Lo studio è stato pubblicato sulle pagine della rivista PLOS ONE, ed i suoi autori hanno spiegato che precedenti ricerche hanno già rivelato l’esistenza di collegamenti tra i negozi di alimentari disponibili nei quartieri residenziali e l’Indice di Massa Corporea.
Per il nuovo studio, gli esperti hanno analizzato i dati di 710 impiegati. Attingendo a database esistenti, hanno determinato il numero di supermercati, negozi di alimentari, ristoranti e fast-food presenti nel raggio di 1 chilometro dagli indirizzi di residenza e di lavoro dei dipendenti. Inoltre è stato determinato anche il numero e il tipo di negozi di alimentari che si trovavano entro 1 chilometro dal percorso più breve tra la residenza di ciascun dipendente e il luogo di lavoro.
Ebbene, le analisi statistiche hanno mostrato che un numero maggiore di fast-food vicino alla rotta di pendolarismo era associato a un BMI più elevato.
La scoperta più importante dello studio è stata quella di stabilire una relazione significativa tra BMI e diversi tipi di ambienti alimentari. Nella nostra vita quotidiana siamo esposti a diverse scelte alimentari sane e malsane, che hanno un impatto sul BMI. La disponibilità e la varietà di ristoranti e fast-food lungo il nostro tragitto giornaliero crea infinite opportunità per un pasto veloce, economico e non salutare, che si traduce, in media, in un indice di massa corporea più elevato.
via | ScienceDaily
Foto da Pixabay