Fatica cancro-correlata: come affrontare il problema
Ecco come combattere il problema della fatica cancro-correlata secondo gli esperti.
La fatica cancro-correlata è un problema comune nelle persone che hanno un tumore, e secondo gli esperti, sembra che l’esercizio fisico sia il modo migliore per combattere questo effetto collaterale. Per confermarlo, i ricercatori della University of Rochester Medical Center di New York hanno confrontato diversi trattamenti attualmente impiegati per alleviare il problema della stanchezza correlata al cancro, ovvero esercizio fisico, interventi psicologici e trattamenti farmacologici.
La ricerca, pubblicata su JAMA Oncology, ha preso in esame un campione di 113 studi clinici che comprendevano in totale 11.525 pazienti di età compresa tra i 35 e 72 anni, ai quali era stato diagnosticato un cancro, e che soffrivano di fatica cancro-correlata. Esaminando tutti i dati, sarebbe emerso che i trattamenti farmacologici sarebbero stati meno efficaci rispetto all’esercizio fisico e agli interventi psicologici.
Sulla base dei loro risultati, gli autori hanno infatti constatato che, piuttosto che l’assunzione di farmaci, l’esercizio fisico o le terapie psicologiche (come la terapia cognitivo-comportamentale) potrebbero offrire migliori risultati per i pazienti con affaticamento cancro-correlato.
I malati di cancro assumono già molti farmaci, e tutti possono comportare rischi ed effetti collaterali. Quindi, ogni volta che si può sottrarre una cura farmaceutica dal quadro, si ottengono benefici per i pazienti.
Spiegano giustamente gli autori dello studio
Se un malato di cancro sta avendo problemi con la fatica, piuttosto che consigliargli di prendere tazze di caffè in più, fare un sonnellino o optare per una soluzione farmaceutica, si consigli di camminare per 15 minuti a piedi.
via | MedicalNewsToday