Febbre, 10 regole per combattere l’ipertermia
Come si contrasta correttamente l’ipertermia? Ecco qualche consiglio pratico per far fronte alla febbre.
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La febbre è un sintomo che non va mai trascurato, anche se non indica senza un problema serio. È la reazione del nostro sistema immunitario, che per combattere un’infezione batterica o virale si attiva innalzando la temperatura corporea. Attenzione, non va sempre contrastata. Bisogna assumere un antipiretico solo se associata a malessere, come mal di testa, dolori muscolari e articolari. Ecco 10 modi per combattere l’ipertermia correttamente:
- per misurare la temperatura corporea utilizzare solo il termometro elettronico digitale e metterlo sotto l’ascella – la via rettale è causa di sconforto e di incidenti.
- se il paziente è un bambino molto piccolo, occorre farlo visitare in giornata, perché nei primi anni di vita è frequente la possibilità di contrarre un’infezione batterica grave;
- assumere il paracetamolo per via orale, salvo casi rari;
- rispettare la dose di antipiretico prescritta dal medico o indicata nel foglio illustrativo;
- attenersi ai tempi di assunzione del farmaco indicati dal dottore, non prolungarli né accorciarli;
- avere calma: il paracetamolo inizia ad avere effetto dopo circa un’ora e mezza;
- non ricorrere ai cosiddetti “rimedi della nonna”, come spugnature, ghiaccio, o pezzette – non sono solo inutili ma risultano anche controproducenti, perché causano brividi e, quindi, aumentano la temperatura e il malessere del malato;
- se la temperatura non si abbassa non intestardirsi con l’antibiotico: non sempre la febbre è causata da un’infezione;
- se il paziente è di ritorno da un paese ad endemia malarica, appurare subito se la febbre è causata dalla malaria;
- ricordarsi che non esiste la febbre da eruzione dentaria.
Via | Salute24