Febbre gialla: sintomi, terapie e prevenzione
Cos'è la febbre gialla? Ecco con quali sintomi si presenta e quali sono le cure e le indicazioni per prevenirla.
La febbre gialla è una malattia infettiva acuta provocata da un virus che appartiene al genere Flavivirus, al quale appartengono anche i virus della dengue e della encefalite giapponese. La malattia colpisce uomini e scimmie dopo la puntura delle zanzare Aedes: è una patologia endemica nelle aree tropicali dell’Africa, del Centro e del Sud America.
Le zanzare restano infette per tutta la vita, mentre il sangue dei pazienti infetti è contagioso da 24 a 48 ore prima della comparsa dei sintomi e fino a 3-5 giorni dopo la guarigione clinica. L’incubazione dura da 3 a 6 giorni.
L’infezione può provocare diverse forme di febbre gialla: ci sono forme più lievi e altre decisamente più gravi, che possono portare anche alla morte. Si chiama febbre “gialla” perché a malattia può manifestarsi anche con una forma di ittero, che colora di giallo gli occhi e la pelle dei pazienti affetti. I sintomi della malattia colpiscono da 3 a 6 giorni dopo l’infezione: nel 60% dei casi la malattia è asintomatica, ma si può notare febbre, forti dolori, emorragie, ittero, talvolta insufficienza epatica e renale.
Come si cura la febbre gialla? Non esistono trattamenti specifici: come tutte le altre malattie virali, la terapia antibiotica non sortisce alcun effetto. Le epidemie possono essere però prevenute e controllate dalla vaccinazione. Le persone colpite da febbre gialla acquisistono l’immunità per il resto della vita.
Foto | da Flickr di Sanofi Pasteur
Via | Ministero della Salute