Fecondazione assistita: bando per biologi non obiettori a Rovigo
A Rovigo si cercano biologhe 'non obiettrici' per garantire procreazione assistita.
Fecondazione assistita – Quello delle assunzioni riservate ai non obiettori di coscienza non è un caso che riguarda solo l’ospedale romano San Camillo. A Rovigo infatti, lo stesso criterio di selezione ha riguardato i biologi che sono stati assunti per il Centro di procreazione medicalmente assistita (Pma) dell’ospedale di Trecenta (Rovigo), dove erano emerse delle difficoltà a causa della scelta da parte di due biologi di dichiararsi obiettori di coscienza, provocando problemi alle centinaia di coppie seguite e a quelle in attesa.
Di fronte a questa situazione, l’azienda sanitaria si è dunque vista costretta a cercare altro personale, specificando nel bando di selezione che l’obiezione di coscienza avrebbe potuto rappresentare una “giusta causa di recesso dell’Azienda in quanto la prestazione lavorativa diverrebbe oggettivamente inesigibile”.
Quest’azienda ha avviato un percorso di crescita dei servizi di procreazione medicalmente assistita, molto richiesti all’interno della rete dei servizi veneti.
spiega Antonio Compostella, Dg dell’azienda Ausl 5 polesana
Per garantirne la funzionalità, l’eccellenza e la precisione, dopo attenta valutazione della norma dal punto di vista dell’applicazione giuridico amministrativa, abbiamo ritenuto di inserire nel bando questo criterio per dare ai nostri utenti risposte concrete e un percorso funzionale e continuativo.
via | AdnKronos