Fecondazione assistita, donna di 38 anni muore dopo intervento di agoaspirazione ovarica
Arianna Acrivoulis, una donna di 38 anni residente a Bitritto (Bari), è deceduta dopo essersi sottoposta ad un intervento di fecondazione assistita.
Fecondazione assistita – Arianna Acrivoulis, una donna di 38 anni, è morta ieri nell’ospedale «Florenzo Jaja» di Conversano, dopo essersi sottoposta ad un intervento di agoaspirazione ovarica iniziato alle 8 del mattino, e terminato 5 ore dopo, con il decesso della donna. A denunciarlo sarebbe stato il padre della ragazza, sulla cui morte indagano adesso i carabinieri.
E’ di cooperazione in omicidio colposo l’accusa alla quale dovranno rispondere due medici coinvolti nella vicenda, mentre in queste ore Luciana Silvestris, pm inquirente del Tribunale di Bari, affiderà l’incarico di eseguire l’autopsia e fare chiarezza su quanto accaduto.
A commentare la morte di questa giovane donna sono stati la sorella ed il cognato della ragazza:
Siamo sconvolti, non doveva andare così. Il marito di mia sorella – era fuori dalla sala e aspettava, poi gli hanno detto quello che era accaduto. Io, insieme con mio marito sono stata la prima a raggiungere mio cognato. Ci hanno trattenuti, non ci hanno fatto entrare nella sala, dicendo che dovevano arrivare i carabinieri, poi abbiamo saputo che dovevamo essere noi a chiamare i carabinieri e così abbiamo fatto, ma solo dopo molto tempo, tutto assurdo.