Felicità per le piccole cose e positività negli atteggiamenti, il binomio vincente
“Penso che ogni giorno sia come una pesca miracolosa, e che bello pescare sospesi su di una soffice nuvola rosa”, canta Renato Zero. La vita ci regala ogni giorno piccoli momenti di felicità, spesso inaspettati quindi straordinari e indimenticabili, ed imparare ad apprezzarli ci rende più forti e ci aiuta ad affrontare con serenità le […]
“Penso che ogni giorno sia come una pesca miracolosa, e che bello pescare sospesi su di una soffice nuvola rosa”, canta Renato Zero.
La vita ci regala ogni giorno piccoli momenti di felicità, spesso inaspettati quindi straordinari e indimenticabili, ed imparare ad apprezzarli ci rende più forti e ci aiuta ad affrontare con serenità le sfide ed i momenti più difficili. È la conclusione di una ricerca condotta da un team di ricercatori dell’Università del North Carolina pubblicata sulla rivista specializzata “Emotion”. L’indagine ha visto coinvolte 86 persone alle quali sono state rivolte domande generali sulla loro vita e domande specifiche sulla felicità e sui momenti di gioia.
Secondo le statistiche la ricerca della felicità è uno dei primi obiettivi dell’uomo, ed in America è diventata addirittura una vera e propria “Science of happiness”.
Gli studiosi americani, guidati dalla dottoressa Barbara Fredrickson, hanno osservato che le persone che con maggiore frequenza avevano risposto di essere state felici ogni giorno, riferendo di episodi che per qualcun altro erano passati semplicemente inosservati, erano anche quelle che si rivelavano più resistenti di fronte alle difficoltà e mantenevano un atteggiamento positivo ed equilibrato nell’affrontare le difficoltà.
La consapevolezza si esercita con i piccoli gesti e le piccole attenzioni che sviluppano apertura nei confronti del mondo e allargano l’orizzonte della percezione di ciò che siamo e di ciò che vogliamo diventare. Cambiare non vuol dire diventare diversi da come siamo, ma vuol dire lasciare da parte ciò che crediamo di essere o ciò che gli altri vogliono che noi siamo, per entrare invece più in contatto con la nostra natura autentica, la nostra essenza, con ciò che vogliamo, che sentiamo, che crediamo e con ciò che possiamo fare e rendere vero se diamo fiducia e alle nostre potenzialità addormentate.
Si inizia dalle piccole cose, da noi, imparando ad essere presenti con noi stessi, a non lasciarci indietro, creando spazi e tempi interiori da cui far emergere nuova luce, nuova realtà, nuove risposte, e soprattutto nuove domande.
Il mondo è piccolo quando non alziamo gli occhi dal nostro giornale o dalle carte della scrivania. Diventa infinito quando guardiamo intorno a noi, quando cogliamo un’occasione, quando impariamo qualcosa di nuovo, quando conosciamo qualcuno, quando ricordiamo, quando scopriamo che da soli tutto questo non l’avremmo mai conosciuto.
Non è nel distacco, nello stoicismo che si esprime l’umanità, ma nell’amore per la vita, nell’essere del mondo intero. La capacità di provare forti emozioni viene da dentro. Nasce dalla disponibilità ad abbandonarsi alla vita, mai perdendosi sempre giocandoci.
Ogni giorno è migliore, un’avventura e una scoperta. Impariamo a cogliere l’unicità di ogni momento, a viverlo intensamente, a risolvere presto i nostri affanni ed i nostri attriti. Trasformiamo ogni momento in un impegno per porre solide basi all’innovazione, al rinnovamento, al cambiamento, alla conoscenza e alla crescita.