Flurona, allarme per la doppia infezione Covid – influenza: quanto dobbiamo preoccuparci, in attesa della nuova variante IHU
Cosa significa flurona? E quali sono i sintomi della doppia infezione Covid – influenza? Leggi cosa bisogna sapere su questa condizione
Fonte immagine: Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay
Mentre la variante Omicron del Covid continua a suscitare molta preoccupazione in tanti Paesi, Italia compresa, nei giorni scorsi è emersa una forma di infezione battezzata con il nome di Flurona. Non si tratta di una variante del Sars-Cov-2, e non si tratta neanche di un nuovo virus. Flurona è in realtà una parola che indica un’infezione contemporanea di Coronavirus e influenza.
Si tratta insomma di due infezioni che coesistono nello stesso organismo, e che potrebbero – ma non è ancora certo né confermato – provocare degli effetti ancor più preoccupanti, in particolar modo per le persone che hanno un sistema immunitario più fragile a causa di condizioni e patologie preesistenti.
Per ridurre il rischio di contrarre influenza e Covid contemporaneamente, è importante sottoporsi alle rispettive vaccinazioni e seguire le ormai note regole anti-contagio.
Ma esattamente quali sono i sintomi del Flurona? Come si trasmette? E quali sono i rischi che corre chi viene contagiato? Vediamo tutte le risposte alle domande in merito al mix di infezioni che sta preoccupando tante persone.
Significato del termine Flurona
Prima di tutto, rispondiamo a una domanda importante, e cioè: esattamente che significa “flurona”? Con questo termine – come abbiamo visto – si indica un contemporaneo contagio da Covid e influenza. Il termine “flurona” è semplicemente la crasi di due parole, ovvero “flu” (“influenza” in inglese) e “rona” (coronavirus).
Il termine non è prettamente scientifico, ed è emerso per la prima volta poche settimane fa, quando è stato riscontrato il primo caso di Flurona in Israele.
Flurona: cos’è e come si trasmette?
Flurona, covid e influenza: i primi casi
A lanciare l’allarme è stato, lo scorso 30 Dicembre 2021, il quotidiano israeliano Ynet, che riferiva il caso di una donna incinta, non vaccinata né contro il Covid né contro l’influenza, che aveva contratto entrambe le malattie allo stesso tempo.
La buona notizia è che le condizioni della donna non sarebbero particolarmente gravi, e dopo alcuni giorni di ricovero la paziente sarebbe stata dimessa senza complicazioni.
In seguito alla notizia della donna affetta da questa sorta di co-infezione, anche in Brasile sono stati individuati dei nuovi casi, e lo stesso è accaduto in Croazia, a Zagabria. Al momento non abbiamo notizie in merito a casi di Flurona in Italia.
Chi corre più rischi?
A correre un maggior rischio di contagio sono senz’altro le persone non vaccinate (né contro il Covid 19 né contro il virus dell’influenza). Nei soggetti vaccinati – spiegano gli esperti – è poco probabile che la coesistenza di entrambe le infezioni possa provocare sintomi gravi.
Il parere dell’esperto
A parlare di questa evoluzione della malattia è Roberto Cauda, infettivologo del Policlinico Gemelli di Roma e consigliere scientifico dell’Ema, che spiega:
L’infezione insieme di Covid e influenza è un po’ strana perché in medicina si è sempre detto che se c’è un virus che dà una malattia, impedisce che se ne sviluppi un’altra dovuta a un diverso virus. La spiegazione potrebbe stare nel fatto che il Covid causa un difetto di produzione di interferone e questo aprirebbe la strada all’altro virus, che in questo caso è quello dell’influenza.
Come avviene il contagio?
Non dimentichiamo che in entrambi i casi (sia per quanto riguarda il Covid che quando si parla di influenza) il contagio può avvenire con estrema facilità, attraverso goccioline e aerosol che vengono emessi da una persona infetta quando parla, quando respira, tossisce, starnutisce e così via.
Flurona: sintomi
Ma come distinguere i sintomi del Covid da un’influenza o persino da un caso di Flurona? I sintomi sono, in realtà, quasi impossibili da distinguere.
Entrambe le malattie hanno infatti un quadro sintomatologico molto simile, ma una co-infezione potrebbe avere delle conseguenze più gravi rispetto alla sola influenza, specialmente per i pazienti immunodepressi e per chi ha difese immunitarie più deboli, come le persone anziane ad esempio.
Il solo modo per individuare la co-presenza di entrambe le infezioni è quello di sottoporsi a un tampone.
Ma vediamo più nel dettaglio quali sono i sintomi più ricorrenti da riconoscere.
- Tosse
- Mal di gola
- Mal di testa
- Naso chiuso o naso che cola
- Febbre
- Brividi
- Difficoltà a respirare
- Mancanza di respiro
- Fatica
- Dolori muscolari
- Perdita del gusto o dell’olfatto
- Nausea e/o vomito
- Diarrea
Covid e influenza insieme causano rischi maggiori?
Ancora non è possibile rispondere a questa domanda. Non è infatti ben noto il meccanismo e il modo in cui interagiscono i due diversi agenti virali.
Tuttavia, come abbiamo accennato, i rischi più concreti potrebbero interessare i pazienti fragili, nei quali potrebbero manifestarsi sintomi più importanti, come ad esempio delle gravi difficoltà respiratorie.
Prevenzione
Ma come prevenire il rischio di contrarre questa sorta di doppia infezione? In realtà il solo modo per limitare il rischio di contagio è quello di sottoporsi alla consueta vaccinazione anti Covid e al vaccino antinfluenzale.
Naturalmente i vaccini non garantiscono che il soggetto non contrarrà i virus, ma faranno sì che l’infezione sia meno grave e che il paziente non sviluppi una malattia rischiosa per la vita.
Inoltre, per diminuire il rischio di contagio, rimangono valide tutte le norme che abbiamo appreso e messo in pratica negli ultimi anni, che possiamo riassumere nel seguente e breve elenco di regole:
- Mantenere un adeguato distanziamento sociale dalle altre persone
- Indossare la mascherina
- Lavare regolarmente le mani
- Rimanere in isolamento quando è necessario, ad esempio dopo un contatto con una persona positiva al Covid o in presenza di sintomi della malattia
- Se ci si trova in un luogo al chiuso, tenere finestre e porte aperte per far circolare l’aria
Seguire queste semplici regole e sottoporsi ai vaccini consigliati permetterà di non gravare eccessivamente sui sistemi sanitari globali, già messi a dura prova a causa delle varianti che si stanno diffondendo in molti Paesi, come l’Omicron o come la più recente variante IHU, da poco individuata in Francia.
IHU, la nuova variante identificata in Francia
Mentre in Italia il Covid preoccupa soprattutto per la sua variante, la cosiddetta Omicron, che sta facendo crescere vertiginosamente il numero di contagi, dalla Francia arriva la notizia di una nuova mutazione, la B.1.640.2.
La variante – battezzata IHU – era già stata identificata lo scorso 9 dicembre dagli esperti dell’Ihu Méditerranée Infection di Marsiglia.
Al momento gli esperti hanno individuato solo una dozzina di pazienti affetti dalla variante IHU del Covid, e tutti sono collegati al paziente zero, ovvero una persona proveniente dal Camerun.
In attesa di ulteriori sviluppi e di nuovi studi, l’Oms sta monitorando la situazione da vicino per stabilire se la nuova variante possa effettivamente rappresentare un’ulteriore minaccia per la salute globale.
Covid e influenza: cosa sappiamo di Flurona?
Con il termine “Flurona” si indica una co-esistenza di due infezioni nello stesso paziente, vale a dire l’infezione da Sars-Cov-2 e quella provocata dall’influenza.
La parola “Flurona” deriva dall’unione di due termini, ovvero “flu” (influenza in inglese) e “rona” (abbreviativo di Coronavirus).
Al momento sono stati individuati casi di Flurona in Croazia, in Brasile e in Israele. Non è ancora chiaro se la coesistenza di entrambe le malattie possa causare sintomi maggiori, ma nei soggetti con sistema immunitario indebolito potrebbe comportare delle conseguenze più gravi.
In attesa di ulteriori aggiornamenti, è importante prevenire il contagio mantenendo il distanziamento sociale, indossando la mascherina e – soprattutto – sottoponendosi alle vaccinazioni previste.