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Nel corso dell’estate 2024, le città di Fano e Pesaro hanno registrato oltre 200 casi autoctoni di febbre Dengue, contribuendo a un totale di 700 casi segnalati in Italia. Questo focolaio, il più esteso mai documentato in Europa, ha rappresentato una seria sfida socio-sanitaria, affrontata con successo grazie alla sinergia tra le istituzioni locali e il coinvolgimento attivo della popolazione.
Durante il convegno “One Health e Arbovirosi: Prevenzione e Controllo in Emergenza Della Dengue”, tenutosi ad Ancona il 15 gennaio 2025 presso la Mole Vanvitelliana, esperti del settore hanno discusso le strategie per contrastare l’epidemia.
Il ruolo della zanzara tigre
Vincenzo Caputo, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche, ha sottolineato l’importanza di combattere l’agente vettore della malattia, rappresentato dalla zanzara tigre. “È fondamentale il coinvolgimento diretto di tutti i cittadini”, ha affermato, evidenziando come la prevenzione passi anche dalla sensibilizzazione della comunità.
Il coordinamento tra Regione, Istituto Zooprofilattico con il suo Centro biregionale per le malattie trasmesse da vettori, i Comuni e le Aziende Sanitarie Locali ha fatto la differenza. In particolare, il servizio del Dipartimento di Prevenzione, con le sue articolazioni mediche e veterinarie, ha avuto un ruolo cruciale nel contenere la diffusione della malattia.
Impatto sulla popolazione vulnerabile
Il focolaio di febbre Dengue ha suscitato preoccupazioni soprattutto per le fasce più fragili della popolazione, come i pazienti oncologici, spesso immunodepressi e a maggior rischio di complicanze. Rossana Berardi, Professore Ordinario di Oncologia presso l’Università Politecnica delle Marche e Responsabile Scientifico del progetto One Healthon, ha evidenziato l’importanza di informare correttamente i cittadini. “Questo è uno dei principali obiettivi del progetto: creare una cultura della salute per prevenire malattie e la loro diffusione”, ha spiegato.
La risposta della comunità è stata positiva, dimostrando come l’informazione e la consapevolezza possano contribuire a mitigare i rischi legati a epidemie come quella della febbre Dengue. La collaborazione tra istituzioni e cittadini si è rivelata fondamentale per affrontare una situazione complessa e di grande rilevanza sanitaria.