Follicolite: cause e rimedi della nonna
La follicolite è una condizione piuttosto comune, determinata da parecchie cause. Questo tipo di infezione si manifesta con la comparsa di brufoli evidenti e pruriginosi. In seguito, potresti avvertire dolore e prurito nella parte interessata. La buona notizia è che, con un adeguato trattamento, è possibile curare la follicolite. Per alleviare il fastidio, sono necessarie terapie antibiotiche o antimicotiche, ma puoi abbinare anche alcuni rimedi della nonna davvero efficaci.
Fonte immagine: Pexels
La follicolite è una condizione dermatologica non contagiosa, tanto comune quanto fastidiosa e sgradevole, una malattia della pelle che può colpire a ogni età e può essere determinata da molte cause differenti. Si parla di follicolite quando i follicoli piliferi, le minuscole strutture o tasche che si trovano sulla tua pelle, si infiammano a causa di un’infezione batterica o fungina.
Inizialmente, l’infezione si presenta con la formazione di piccoli brufoli sulla pelle, che poi progrediscono con lo sviluppo di altri sintomi, come bruciore e intenso prurito. Nei casi più gravi, l’infezione può causare la formazione di macchie, cicatrici e croste, causando molto disagio non solo dal punto di vista fisico, ma anche da quello psicologico.
In questo articolo vedremo quali sono le cause della follicolite, capiremo come trattare questa condizione e quali sono i rimedi della nonna più efficaci per ridurre il fastidio e il dolore.
Prima, però, vediamo quali sono i segni che indicano la possibile presenza di questa malattia. Come capire se si tratta di follicolite?
Follicolite: sintomi
In gran parte dei casi, il sintomo iniziale della follicolite è la formazione di protuberanze rosse simili a brufoli sulla zona interessata. A questo primo sintomo, ne seguiranno diversi altri, come:
- Sensazione di bruciore
- Desquamazione della pelle
- Arrossamento
- Agglomerati di brufoli intorno ai follicoli piliferi
- Vesciche piene di pus
- Prurito
- Dolore e maggiore sensibilità cutanea.
In gran parte dei casi, la condizione tende a colpire aree del corpo come viso, schiena, parte inferiore delle gambe e braccia.
Quanti tipi di follicolite esistono?
Quando si parla di follicolite, in realtà ci si riferisce a un’ampia famiglia di condizioni che differiscono fra loro per causa e caratteristiche. In base all’agente scatenante, le follicoliti possono svilupparsi dopo aver svolto attività quotidiane, come depilarsi, fare il bagno in piscina o persino sudare.
Di seguito vedremo quali sono alcune delle tipologie più comuni di follicolite.
Follicolite batterica
Questa condizione si verifica quando i follicoli piliferi vengono infettati da batteri, generalmente lo Staphylococcus aureus, che in condizioni normali vivono sulla nostra pelle. Quando si verifica un taglio o una ferita, i batteri possono penetrare nella pelle e causare sintomi molto sgradevoli.
Follicolite da vasca idromassaggio
Si tratta della cosiddetta follicolite da pseudomonas, provocata, per l’appunto, dai batteri pseudomonas, che si trovano generalmente nelle vasche idromassaggio o nelle piscine in cui vi sono scarse condizioni igieniche.
Questi batteri possono infettare il follicolo pilifero e causare lo sviluppo di brufoli pruriginosi e dolenti. I sintomi, che possono manifestarsi a distanza di 2 o 3 giorni dal contagio, tendono a sparire spontaneamente nell’arco di pochi giorni. Difficilmente si rendono necessari dei trattamenti farmacologici.
Follicolite da depilazione
La follicolite da rasoio, pseudofollicolite barbae, è probabilmente una delle forme più comuni. In realtà, non si tratta propriamente di una “follicolite”, poiché causata dai peli incarniti, non dall’infezione dei follicoli piliferi.
Negli uomini, la condizione può interessare più spesso il viso, la zona della barba, mentre nelle donne può interessare la zona bikini, ossia inguine e ascelle.
Follicolite da pityrosporum
Questo tipo di infezione, causata da un lievito, Malassezia furfur, si localizza perlopiù su aree del corpo come la schiena o il petto.
Follicolite eosinofila
Si tratta di una forma le cui cause non sono del tutto chiare; colpisce con maggior frequenza le persone con HIV o AIDS o quelle con un sistema immunitario fortemente compromesso, si localizza perlopiù sui follicoli piliferi del viso e quelli della parte superiore del corpo.
Follicolite: cause
Dopo aver dato un’occhiata ad alcune delle più comuni tipologie, diventa più semplice capire a cosa potrebbe essere dovuta la follicolite. Nella maggior parte dei casi, l’infezione è causata da batteri Staphylococcus aureus, stafilococco, ma potrebbero esserne responsabili anche virus, funghi o persino lesioni e farmaci.
Tra i fattori che possono aumentare il rischio di infezione vi sono:
- La tendenza ad indossare indumenti che trattengono calore e sudore
- Fare il bagno in piscine o vasche idromassaggio non adeguatamente pulite
- Depilarsi o radersi in modo scorretto
- Indossare vestiti molto stretti, con tessuti ruvidi o non traspiranti
- L’utilizzo prolungato di alcuni farmaci per l’acne, che potrebbero causare la cosiddetta follicolite da batteri Gram-negativi.
- Eccessiva sudorazione
- Soffrire di malattie come l’HIV/AIDS.
I rischi della follicolite
Cosa succede se hai la follicolite ma non curi il disturbo? Fra le possibili complicanze di una follicolite non trattata vi è il rischio di sviluppare delle infezioni ricorrenti o più estese.
Inoltre, non curare adeguatamente questa condizione potrebbe causare delle cicatrici permanenti e persino la distruzione dei follicoli piliferi e una conseguente perdita dei peli o, in caso di follicolite del cuoio capelluto, perdita permanente dei capelli.
Diagnosi
Se ritieni di avere i sintomi di una follicolite, sarà importante rivolgersi al proprio medico curante o allo specialista. Chi diagnostica la follicolite? In questo caso, il medico di riferimento sarà il dermatologo, il quale potrebbe riconoscere il problema semplicemente osservandone i sintomi e le manifestazioni.
Dopodiché, lo specialista potrà eseguire dei test cutanei per individuare la causa del disturbo, in modo da stabilire il trattamento più appropriato.
Come si cura la follicolite?
Il dermatologo stabilirà l’esatto trattamento in base all’eziologia e alla gravità del problema. Per combattere la follicolite, di solito vengono impiegati farmaci come lozioni e pillole per contrastare l’infezione batterica. Se la condizione è causata da infezioni fungine, il medico consiglierà l’utilizzo topico di creme o detergenti, o un’apposita terapia orale.
In presenza di infezioni più gravi, le pustole potrebbero essere trattate chirurgicamente, in modo da eliminare il pus e favorire la guarigione delle lesioni.
Follicolite: 3 rimedi della nonna
Oltre a seguire la terapia consigliata dal dermatologo, per alleviare prurito, dolore e bruciore potrebbe essere utile adottare alcune strategie fai da te, che si riveleranno molto utili per accelerare la guarigione. Vediamo come sfiammare la follicolite con alcuni rimedi naturali approvati anche dalle nostre nonne.
Impacchi caldi
Per ridurre fastidio e disagio, potrebbe essere utile poggiare un asciugamani bagnato e caldo sulla pelle irritata. In questo modo, potrai alleviare il gonfiore, l’irritazione e il dolore. Prima, però, dovrai immergere l’asciugamani nell’acqua bollente, in modo da renderlo sterile. Quindi potrai strizzarlo, lasciarlo raffreddare per qualche secondo e applicarlo per qualche minuto sulla parte interessata.
Potrai eseguire questa operazione dalle 2 alle 3 volte al giorno, usando sempre una salvietta nuova e ben pulita.
Igiene e pulizia della pelle
Mantieni la pelle ben pulita, lavandola con un panno morbido e sterilizzato 2 volte al giorno. Utilizza un sapone delicato e antibatterico non schiumogeno, chiedi consiglio al dermatologo per scegliere quello più adatto.
Quando asciughi la pelle, tampona delicatamente usando un asciugamani morbido e pulito. Non condividere asciugamani, salviette, rasoi o altri accessori con nessuno finché la follicolite non sarà guarita del tutto.
Non stressare la pelle
Questa regola dovrebbe valere tutti i giorni, ma è ancor più importante seguirla quando siamo alle prese con una brutta follicolite. Innanzitutto, evita di radere la parte interessata finché il problema non è sparito. Che tu abbia una follicolite all’inguine o alle gambe, è importante lasciar guarire la pelle prima di armarsi di rasoio o ceretta.
Inoltre, se la parte interessata fa attrito con vestiti o indumenti intimi, indossa abiti larghi per evitare di sfregare la pelle. Per quanto la pelle possa prudere, evita di grattarla o di spremere le pustole, poiché non faresti che peggiorare la situazione.
Spezie e oli essenziali: i rimedi naturali per la follicolite
Oltre agli impacchi caldi, per ridurre il fastidio e rinfrescare la pelle potresti affidarti ad alcuni rimedi naturali. Ad esempio, possono essere utili degli impacchi di malva, lenitiva e antibatterica, o di timo, aglio, bergamotto, camomilla e calendula.
L’aloe vera, invece, può aiutarti a lenire il dolore e favorire la guarigione, mentre un impacco con aceto di mele può sortire un effetto antimicrobico e ridurre il fastidio. La curcuma, infine, eserciterà effetti antimicrobici, antinfiammatori e antiossidanti.
Oli essenziali
Anche gli oli essenziali possono aiutarti a curare una follicolite lieve. Fra quelli più indicati, vi sono il tea tree oil, l’olio di neem, considerato un potente antisettico e antimicotico, l’olio di geranio e quello di semi di pompelmo. Potresti aggiungere questi oli al detergente o al bagnoschiuma.
Ma bada bene, prima di ricorrere a questi rimedi naturali è sempre importante confrontarsi con il proprio medico curante o con il dermatologo, per essere certi di scegliere il trattamento più adatto e non rischiare di aggravare il problema.
Quanto tempo dura follicolite?
Nella maggior parte dei casi, la malattia tende a regredire nell’arco di 7-10 giorni. Potresti notare la presenza di macchie più scure o più chiare sulla pelle, ma il problema dovrebbe sparire spontaneamente in alcune settimane.
Una follicolite che non guarisce con i rimedi casalinghi o con i primi trattamenti, necessiterà di un’attenzione extra, poiché, se non trattata, la condizione può lasciare cicatrici o causare la perdita di peli o capelli.
Se ritieni di soffrire di follicolite, dunque, non trascurare il problema, ma fissa un appuntamento con il tuo medico o con il dermatologo, per evitare possibili complicazioni.
Fonti