Sta per iniziare la stagione più bella per la frutta che ci consente di variare di più ciò che mangiamo, di fare un pieno di colori e anche di vitamine. Un mix ideale per combattere lo stress della vita frenetica e tenere lontani i radicali liberi.
Qualunque sia la frutta che scegliamo, resta un dilemma: quando va mangiata? Secondo alcuni, bisognerebbe evitare di mangiarla dopo i pasti perché potrebbe fermentare e, quindi, gonfiarci. Può essere vero, ma molto dipende da che cosa si mangia. La frutta ricca di vitamina C, come gli agrumi e i kiwi, per esempio, consente di assimilare meglio il ferro contenuto nella carne.
Via libera anche all’ananas dopo i pasti perché la bromelina che contiene facilita la digestione delle proteine. Per questo si consiglia di mangiarlo alla fine di un pasto dove, per esempio, il secondo è composto da carne. Anche la mela è particolarmente consigliata a fine pasto, perché facilita la digestione.
E se, invece, la consumiamo lontano dai pasti? Se si consuma la frutta almeno tre ore dopo il pasto o un’ora e mezza prima verrà digerita da sola e lascerà lo stomaco rapidamente, senza problemi di “gonfiore”, per chi ne soffre. Per questo, secondo i nutrizionisti l’ideale sarebbe mangiare la frutta sia a merenda per evitare di consumare altri alimenti meno salutari, come i dolci, sia a colazione perché aiuta l’organismo a idratarsi dopo il digiuno notturno.
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