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FT3 basso: esami e valori normali

Quali sintomi comporta avere l'FT3 basso, quali sono gli esami da fare per stabilirne il dosaggio e quali i valori normali che non devono preoccupare.

FT3 basso: esami e valori normali

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Avere il FT3 basso può essere sintomo di ipotiroidismo: esistono degli esami per valutarne i valori e, se necessario, correre ai ripari. Si tratta dell’esame del T3, un test indolore e veloce che avviene tramite un comune prelievo del sangue. A cosa serve il FT3 e quali sono i sintomi quando questo è basso? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Cos’è l’FT3

La triiodotironina (T3) è un ormone tiroideo che svolge un ruolo importante nel controllo del metabolismo da parte dell’organismo – serve a regolare i processi metabolici e la velocità del consumo energetico del nostro corpo – ed aiuta a controllare diverse funzioni corporee, come la crescita, la temperatura corporea e la frequenza cardiaca. La triiodotironina è un regolata dal TSH, l’ormone tireostimolante prodotto dall’ipofisi.

E’ importante sapere che l’ormone T3 è presente nel sangue in due diverse forme:

  • Legato alle proteine
  • FT3, ovvero la forma libera, meno abbondante della precedente, che circola liberamente nel flusso sanguigno

Così come viene precisato sul sito dell’Humanitas, la forma libera (FT3) è quella non legata alle proteine plasmatiche. Oltre la triiodotironina, la tiroide produce l’ormone tiroxina chiamato anche T4. Entrambi lavorano in sintonia e quando i loro valori sono in eccesso o in difetto il nostro organismo ne risente. Se la maggior parte di entrambi circola nel sangue legata alle proteine plasmatiche, la sola forma libera è attiva biologicamente.

FT3 basso esami e valori normali
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Cos’è l’esame FT3

A cosa serve il FT3? L’esame per FT3 serve in primo luogo per valutare i livelli ematici di tale ormone (ovvero il dosaggio della parte libera dell’ormone T3) e, di conseguenza, la funzionalità della tiroide. Può essere utile non solo per diagnosticare eventuali patologie associate alla ghiandola, ma anche a monitorare e valutare l’efficacia o la non efficacia delle terapie che il paziente sta seguendo per la cura di una patologia tiroidea. Spesso viene prescritto in associazione al TSH e all’FT4. Una diagnosi di ipertiroidismo richiede infatti sia la misurazione dei livelli circolanti di T3, T4, TSH che degli anticorpi anti tiroide.

FT3, valori normali

Cosa indicano FT3 FT4? Se il loro valore è più alto del normale, significa che la persona soffre di ipertiroidismo. Se il loro valore è più basso invece può trattarsi di ipotiroidismo. Bisogna però considerare come i valori di FT3 possono variare in base a diversi fattori. Rientrano tra questi l’età e il sesso del paziente, ma anche la strumentazione utilizzata presso il laboratorio nel quale si è scelto di effettuare il test. Inoltre, i valori di T3 nel sangue sono regolati da un sistema che regola la concentrazione ematica degli ormoni tiroidei. Fanno parte di tale meccanismo il T4, il TSH e il TRH.

In via del tutto generale, valori normali di FT3 sono quelli compresi tra 1,1 e 2,6 nanomoli per litro per quanto riguarda la T3 totale, tra 3 e 8 picomoli per litro se ci riferiamo, invece, alla triiodotironina nella forma libera. In generale, per capire quando preoccuparsi relativamente ai valori tiroide è bene chiedere parere al proprio medico, in quanto si tratta di numeri strettamente legati al singolo soggetto.

FT3 basso esami e valori normali
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Ft3 basso sintomi

Sintomi di un Ft3 basso sono perlopiù riconducibili ai segnali tipici di una tiroide ipoattiva. Quali sono i sintomi di ipotiroidismo?

  • Fatica
  • Aumento della sensibilità al freddo
  • Brachicardia
  • Gozzo
  • Aumento di peso
  • Debolezza muscolare
  • Dolori muscolari, dolorabilità e rigidità
  • Dolore articolare, rigidità o gonfiore
  • Ciclo mestruale irregolare

FT3 basso in gravidanza

L’Ft3 basso in gravidanza è piuttosto comune, in particolare nel secondo e terzo trimestre, quando i livelli di FT4 e FT3 calano sotto il valore normale. Durante tale particolare periodo nella vita di una donna è bene non preoccuparsi, in quanto i valori degli esami di laboratorio che valutano la funzione della tiroide sono diversi rispetto a quelli di una donna sana non in stato interessante. Ad esempio, in gravidanza i valori di riferimento dell’FT4 vanno da 0.7 a 1.8ng/dl.

FT3 basso esami e valori normali
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Esame FT3, come si esegue

L’esame in sé non richiede particolare preparazione né accorgimenti. Consiste in un comune prelievo di sangue che viene effettuato generalmente al mattino e a stomaco vuoto. E’ importante seguire naturalmente le indicazioni fornite dal laboratorio presso il quale si esegue il test. In linea generale è bene sapere che alcuni farmaci (anticonvulsivanti, steroidi, terapie antitumorali e contraccettivi orali) possono influenzarne i risultati. In questo caso è bene informare preventivamente i medici.

L’operatore sanitario addetto si occuperà di prelevare il sangue da una vena. Disinfetterà dapprima la porzione di pelle interessata, posizionerà il classico laccio emostatico per poi infilare l’ago. Il sangue, prelevato e raccolto in una fiala o siringa, verrà quindi esaminato alla ricerca del T3.  Il prelievo di sangue per questo test richiede solo pochi minuti e non comporta dolore o disagi, al massimo la sensazione di un leggero pizzicore e un eventuale livido nella zona interessata dall’ingresso dell’ago che va via spontaneamente nel giro di pochi giorni. I risultati dell’esame vengono consegnati in genere dopo 1 giorno lavorativo.

Ft3 basso, cura

Cosa fare in caso di FT3 basso? In questo caso è il medico a stabilire una eventuale terapia, a seconda della situazione generale di salute del soggetto. Solitamente prevede una cura sostitutiva (ovvero la somministrazione per via esterna dell’ormone che la tiroide non produce a sufficienza). Si inizia gradualmente fino a giungere alla quantità di ormone sufficiente per il paziente. Solitamente, la terapia va proseguita tutta la vita anche se bisogna sottoporsi a controlli periodici.

Ft3 basso dieta

La carenza di iodio è una importante causa di ipotiroidismo. Ricordiamo come tale minerale sia necessario alla ghiandola per sintetizzare gli ormoni tiroidei. E’ bene utilizzarlo nella propria alimentazione ma senza eccedere in modo da soddisfare il fabbisogno quotidiano di iodio. In caso di FT3 basso la tiroide è pigra, e di conseguenza un aiuto può venire dall’alimentazione. Privilegiate gli alimenti che stimolano naturalmente la ghiandola come cibi ricchi di iodio, ferro, selenio e zinco. Da limitare sono invece i latticini, le rape, la soia e le crucifere, che svolgono la funzione opposta, ovvero contrastano l’assorbimento di iodio.

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