Giocare a golf: i rischi che non ti aspettavi
Il golf potrebbe non essere uno sport così sicuro e rilssante come molte persone credono. Ecco cosa rivela un nuovo studio.
Un nuovo studio pubblicato sul “Journal of Neurosurgery: Spine” ha recentemente descritto la biomeccanica del golf dell’era moderna e le sue conseguenze cliniche, ed ha rivelato che questo sport potrebbe non essere così rilassante e sicuro come molte persone pensano.
Gli autori dello studio sottolineano infatti che tra i golfisti professionisti e dilettanti, i disturbi alla schiena rimangono il danno più comune, che interessa, rispettivamente, il 55% e il 35% delle lesioni in questi gruppi. Gli esperti hanno anche constatato che i golfisti professionisti moderni tendono sempre più spesso a soffrire di problemi alla schiena in età molto precoce, rispetto alla popolazione generale.
Poiché il golf si è evoluto negli ultimi due decenni, gli esperti ritengono che lo swing sia diventato sempre più potente. Inoltre, i giocatori di golf del giorno d’oggi partecipano anche a delle sessioni intensive di allenamento di forza, e ciò potrebbe comportare delle ripetute lesioni alla schiena.
Con oltre 300 oscillazioni per ogni giornata di partite giocate a golf, il golfista subisce ripetute lesioni traumatiche alla colonna vertebrale, che nel tempo possono portare a un processo patogeno che gli autori hanno definito con il nome di “discopatia traumatica ripetitiva” (RTD). Questa condizione deriva da anni di “colpi” degenerativi che interessano la colonna vertebrale, e che si traducono in una rottura precoce, instabilità e dolore.
La nostra speranza è che i medici, e in particolare i chirurghi, potranno essere in grado di diagnosticare e trattare i golfisti con RTD in modo specializzato in futuro.
via | Eurekalert
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