Il 29 maggio si celebra la Giornata mondiale della salute digestiva. Quale occasione migliore per parlare di obesità e prevenzione? AIGO, per celebrare il World Digestive Health Day 2021, ha pensato di organizzare una diretta Facebook, live dall’Australia, con il Professor Luigi Fontana, medico e accademico di fama mondiale esperto di nutrizione e longevità. Il dottor Fabio Monica, presidente dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Digestivi Ospedalieri, intervisterà in diretta il professore autore di best seller sull’alimentazione per parlare della situazione italiana e mondiale.
L’evento ha il patrocinio di LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ed è fondamentale per il periodo che stiamo attraversando. Sappiamo che esisterebbe una correlazione tra obesità e Covid-19 come fattore di rischio per il contagio e per le aggravanti della malattia infettiva. Sarà l’occasione per parlare di stili alimentari scorretti, dell’importanza della dieta mediterranea per prevenire e combattere l’obesità, di come la prevenzione debba partire dall’infanzia.
Durante la diretta sulla pagina Facebook di AIGO, si potranno anche fare delle domande al professore. L’appuntamento è alle ore 11 di sabato 29 maggio 2021.
Come migliorare la digestione con la respirazione
Da 46 anni si celebra questa giornata per parlare di tematiche fondamentali con i massimi esperti della gastroenterologia, anche per proporre buone pratiche di prevenzione quotidiana. L’intestino ha un ruolo fondamentale, dal momento che è la sede del 70% del sistema immunitario ed è considerato il secondo cervello. Proteggere l’apparato gastroenterico, conoscere le principali malattie. Per limitarne la diffusione, prevenire i tumori che ogni anno colpiscono molte persone, causando purtroppo molti decessi, è fondamentale. E in questo giorno i riflettori sono puntati sull’obesità, che oggi è una delle principali cause di morte tra patologie dirette o correlate.
Non dimentichiamo che l’Italia, secondo i dati pre Covid, era tra i paesi europei con i valori più elevati di eccesso ponderale nella popolazione in età scolare. Il 20,4% dei bambini è in sovrappeso e il 9,4% è obeso, mentre i gravemente obesi rappresentano il 2,4%. La pandemia ha peggiorato la situazione, tra didattica a distanza, sedentarietà, cibo non sano sempre a portata di mano e scarsa attività fisica.