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Giornata mondiale omeopatia: storia e iniziative

Oggi si celebra la Giornata mondiale omeopatia: scopri quali sono i principi dell'omeopatia e cosa ne pensano gli italiani

Giornata mondiale omeopatia: storia e iniziative

Fonte immagine: Pixabay

Oggi, 10 aprile 2022, si celebra la Giornata mondiale dell’omeopatia, una delle medicine complementari più dibattute e interessanti al mondo. Il termine “omeopatia”, che deriva dal greco “òmoios” (simile) e “pàthos” (sofferenza), racchiude già in sé i fondamenti di questa disciplina.

Nota come pratica di medicina alternativa (o per meglio dire, complementare), l’omeopatia è infatti una forma di “medicina” che si basa sul “principio di similitudine del farmaco“, secondo cui “i simili si curano coi simili” (similia similibus curantur).

Ma esattamente cosa vuol dire tutto ciò? E perché la Giornata Mondiale dell’omeopatia si celebra proprio il 10 Aprile di ogni anno?

La data è stata scelta in onore del medico tedesco Samuel Hahnemann, che nella prima metà del XIX secolo gettò quelle che possono essere considerate le basi o le radici della medicina omeopatica.

Samuel Hahnemann: il padre dell’omeopatia

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Il 10 Aprile è proprio il giorno in cui nacque Samuel Hahnemann – 10 aprile 1755 – l’uomo che viene oggi considerato il padre dell’omeopatia. Il fondatore di una pratica che, anche a distanza di secoli, continua a far discutere e che, sebbene le opinioni della comunità scientifica siano piuttosto scettiche, continua a suscitare consensi in molti Paesi del mondo, Italia compresa.

Hahnemann era un medico tedesco, uno scienziato che, attraverso i suoi studi, scoprì un nuovo modo di guarire le malattie e trattare diverse condizioni mediche.

I simili si curano coi simili

In base ai suoi studi, il medico ipotizzò che un modo efficace per trattare una determinata condizione consiste nell’impiegare una sostanza (principio omeopatico) che provochi gli stessi sintomi in una persona in salute.

Tale principio omeopatico viene fortemente diluito e “dinamizzato” (sottoposto a una serie di scuotimenti o succussioni), per poi essere impiegato per trattare una determinata patologia.

Da qui deriva il già citato principio “similia similibus curantur”, che rappresenta il fondamento basilare dell’omeopatia, ad oggi considerata una forma di medicina alternativa (o complementare), e oggetto di numerosi studi condotti in tutto il mondo.

Cosa si può curare con l’omeopatia?

Giornata mondiale omeopatia
Fonte: Pixabay

Attualmente l’omeopatia si propone come rimedio complementare (o in alcuni casi alternativo) per il trattamento di numerose patologie e condizioni mediche. C’è chi ritiene che i rimedi omeopatici possano curare le più svariate condizioni, come:

  • Infezioni
  • Asma
  • Diarrea
  • Depressione e ansia
  • Cefalea
  • Sindrome da stanchezza cronica
  • Sindrome del colon irritabile
  • Allergie
  • Ipertensione
  • Dermatiti
  • Diabete
  • Problemi renali
  • Sindrome premestruale
  • Dolori mestruali
  • Artriti.

Va tuttavia sottolineato che non esistono prove scientifiche che confermino l’efficacia dell’omeopatia nel trattamento di tali condizioni. Si ritiene che alcuni dei miglioramenti sperimentati dai pazienti possano essere ricondotti più a un effetto placebo che a una vera e propria efficacia dal punto di vista curativo e terapeutico.

Spesso, i prodotti omeopatici affiancano le terapie tradizionali, e operano in sinergia per migliorare la salute del paziente a 360 gradi.

È per questo motivo che spesso l’omeopatia è definita come una pratica “complementare” alla medicina tradizionale (o allopatica).

Detto ciò, ricordiamo che anche quando si parla di rimedi omeopatici, l’assunzione di un determinato principio deve essere consigliata specificatamente e unicamente dal medico omeopata. Quest’ultimo dovrà infatti prescrivere il rimedio basandosi sulle personali necessità e condizioni del paziente.

Purtroppo, tante persone consigliano e propongono farmaci omeopatici senza avere alcuna qualifica o competenza in materia. Se intendi affidarti a questa forma di medicina complementare, rivolgiti quindi a un medico qualificato ed evita il fai da te.

Giornata mondiale omeopatia: cosa ne pensano gli italiani?

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Ma cosa ne pensano gli italiani in tema di omeopatia e medicina alternativa o complementare?

Se da una parte il mondo scientifico continua a dibattere in merito all’efficacia o meno dei trattamenti omeopatici (etichettando l’omeopatia come una pseudoscienza), dall’altra pare che i cittadini siano bendisposti nei confronti di un simile approccio non convenzionale.

Sebbene l’OMS abbia dichiarato che l’omeopatia non può essere considerata una vera e propria cura (in quanto la sua efficacia non è confermata da studi scientifici oggettivi), secondo quanto emerso da un recente sondaggio Ipsos, 4 italiani su 10 sostengono di fidarsi dell’omeopatia, con il 74% degli italiani che la considera utile per trattare alcune condizioni e con 3 italiani su 10 che affermano di aver provato almeno una volta nella vita dei rimedi omeopatici.

Il motivo che spinge tante persone a “provare” questo genere di trattamenti è molto semplice: dal momento che si tratta di “rimedi naturali”, vi è un minor timore di andare incontro a eventuali effetti collaterali.

Giornata mondiale dell’omeopatia 2022 : gli eventi in programma

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Il tema della Giornata Mondiale dell’Omeopatia 2022 è “Omeopatia: la scelta delle persone per il benessere“. Come ogni anno, anche quest’oggi si terranno una serie di eventi, organizzati da Nord a Sud Italia, per offrire informazioni corrette in merito a questa disciplina.

In questa occasione, e per i giorni successivi, medici omeopati e associazioni organizzeranno incontri divulgativi, conferenze aperte al pubblico e visite omeopatiche gratuite, per far conoscere questa forma di medicina e per permettere a chi non è medico né omeopata di comprenderne il meccanismo.

In questa occasione, FIAMO (Federazione Italiana Associazioni e Medici Omeopati) ha organizzato degli incontri gratuiti e conoscitivi in Veneto e in Emilia Romagna, offrendo la possibilità di partecipare agli eventi anche attraverso la piattaforma Zoom.

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