Nella data di oggi, 17 settembre 2022, ricorre la quarta edizione della “Giornata mondiale della sicurezza del paziente”, una giornata che ci coinvolge davvero da vicino. Il World Patient Safety Day è una ricorrenza speciale, promossa e voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con lo scopo di puntare l’attenzione sull’importanza di rendere sicure le cure e i trattamenti per ogni singolo paziente.
Un obiettivo, quello proposto dall’Oms, che quest’anno viene riassunto attraverso lo slogan “Medication Without Harm” (“Una medicina senza danni”).
Fra gli obiettivi di questa edizione vi è proprio quello di migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria, così da poter tutelare la salute e il benessere fisico e psicologico dei pazienti.
La Giornata mondiale sulla sicurezza dei pazienti è stata istituita per la prima volta nel 2019, ad opera dell’Assemblea Mondiale della Salute dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Sin dai suoi primi passi, lo scopo di questa giornata è sempre stato quello di rafforzare i sistemi sanitari e rendere prioritaria la sicurezza per i pazienti, non solo nella scelta delle cure e dei trattamenti più sicuri, ma anche nel complesso campo dell’iter diagnostico.
I farmaci rappresentano il trattamento più spesso impiegato nella cura delle malattie, sia per quanto riguarda le patologie gravi che per quelle meno gravi. I danni collegati a una prescrizione o a un utilizzo improprio di uno o più farmaci rappresenta, quindi, la fetta più grande di danni evitabili collegati a cure “non sicure”.
Ciò può comportare per il paziente delle conseguenze importanti non solo dal punto di vista della salute e da quello economico, ma anche da un punto di vista psicologico.
Lo slogan dell’edizione 2022 della Giornata mondiale della sicurezza del paziente è “Medication Without Harm”. Il tema della giornata è “Sicurezza dei farmaci”.
L’invito dell’OMS può essere riassunto in tre semplici parole: “Know, Check and Ask” (Conoscere, verificare e chiedere).
Pazienti e operatori sanitari devono sempre interrogarsi (e interrogare) in merito alle terapie farmacologiche. I pazienti dovrebbero chiedere tutte le informazioni necessarie ai medici, qualora dovessero nutrire qualsiasi tipo di dubbio.
Come spiega l’Oms, la pandemia da Covid-19 ha esacerbato le carenze e le fragilità dei sistemi sanitari in molti Paesi, mettendo in luce ancor di più i possibili rischi associati alla terapia e all’utilizzo dei farmaci. Proprio pratiche mediche non sicure rappresentano uno degli eventi avversi evitabili più comuni nell’ambito dell’assistenza sanitaria.
Ad aggravare la situazione, in diverse aree del mondo, sono anche fattori “umani” e criticità come cattive condizioni ambientali, conflitti, contesti di emergenza e mancanza di personale medico.
Tutto ciò, non fa che influenzare negativamente prescrizioni e somministrazioni di farmaci, comportando per il paziente un maggior pericolo di disabilità o di morte.
Nella data di quest’anno, l’Oms si pone, e propone al mondo, una serie di obiettivi da raggiungere nel minor tempo possibile in tema di sicurezza della salute del paziente. Fra gli obiettivi promossi dall’organizzazione rientrano:
In questa edizione del World Patient Safety Day, sono stati organizzati convegni, incontri ed eventi in tutta Italia, con lo scopo di far conoscere i possibili rischi delle terapie farmacologiche e le strade migliori per limitare simili rischi.
E sempre in tema di “sicurezza del paziente” e rischi connessi all’utilizzo improprio di farmaci, l’OMS ha pubblicato una lista di consigli dedicati a tutti coloro che devono seguire una terapia farmacologica, sia a breve che a lungo termine.
Ecco i 5 consigli da tenere a mente quando assumi un farmaco:
Qualora dovessi avere dei dubbi in merito a una terapia o a un particolare farmaco o dosaggio, non esitare a contattare il tuo medico. Chiedi tutti i chiarimenti necessari per poter assumere il farmaco in completa sicurezza e serenità.