È venuto a mancare il dottor Giovanni Scambia, un noto ginecologo di 66 anni, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli Irccs di Roma. Il professionista, primario presso il Policlinico Gemelli, ha dedicato la sua carriera alla ginecologia oncologica, distinguendosi per il suo impegno e per i numerosi studi presentati nei più prestigiosi congressi internazionali. Nonostante le difficoltà legate a una grave malattia, il dottor Scambia ha continuato a esercitare la sua professione fino agli ultimi giorni della sua vita.
Simona Loizzo, deputato della Lega e capogruppo in commissione sanità a Montecitorio, ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa del medico, descrivendolo come un “grandissimo medico, un ginecologo tra i più bravi d’Europa”. Loizzo ha condiviso un ricordo personale, rivelando che fu proprio il dottor Scambia a assisterla durante il parto, sottolineando il legame di amicizia che li univa sin dai tempi degli studi alla Cattolica. “È stato un punto di riferimento per tantissime donne”, ha aggiunto, evidenziando il contributo significativo del dottor Scambia alla salute delle donne e alla reputazione della Calabria.
Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha sottolineato l’importanza della figura di Giovanni Scambia nel panorama della sanità italiana, definendolo un “luminare dell’oncologia ginecologica”. Rocca ha ricordato il ruolo di Scambia come direttore scientifico e direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia Oncologica presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli. “Ha accompagnato tantissime donne nel loro percorso di sofferenza, con grande competenza e umanità”, ha affermato il presidente, esprimendo le sue condoglianze alla famiglia del dottor Scambia e alla comunità scientifica del Gemelli.
La scomparsa del dottor Giovanni Scambia rappresenta una grande perdita non solo per la sua famiglia e i suoi cari, ma anche per il settore della ginecologia oncologica e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco o di ricevere le sue cure. La sua eredità continuerà a vivere attraverso il lavoro e l’impatto che ha avuto nella vita di molte donne.