Ho giramenti di testa quando mi alzo: un sintomo piuttosto comune, che tutti abbiamo sperimentato almeno una volta nella vita. Le cause per cui si manifesta questa sensazione di capogiro o di vertigine possono essere diverse. Quando preoccuparsi? È sempre bene parlarne con il proprio medico curante, soprattutto se la situazione è ricorrente, se non passa mai, se notiamo altri particolari sintomi. Ma quando è davvero una condizione che deve allarmare?
Avere capogiri o vertigini può lasciare tutti interdetti e può preoccupare. Il capogiro è una sensazione che può manifestarsi con senso di svenimento, testa leggera, difficoltà a mantenere l’equilibrio, instabilità, sensazione di rotazione. Si tratta di un sintomo, non di una malattia, che può essere accompagnato anche da altri disturbi, come la nausea, il vomito, l’incapacità di rimanere in piedi o di camminare.
I giramenti di testa altro non sono che sensazioni di debolezza, instabilità, svenimento imminente, stordimento. I casi sporadici non devono destare preoccupazione. Quando, invece, sono più frequenti e più forti possono anche influire in modo negativo sulla qualità della vita delle persone che ne soffrono.
Se qualcuno dovesse dirti “Ho un giramento di testa quando mi alzo” o se tu stesso provi questa sensazione, le cause del disturbo possono essere diverse:
Anche alcuni farmaci possono causare capogiri: tra gli effetti collaterali di alcuni medicinali, infatti, troviamo anche stordimento, senso di svenimento, capogiri e giramenti di testa.
Quando gli episodi sono sporadici e si risolvono spontaneamente nel giro di pochissimo, non è il caso di allarmarsi o di preoccuparsi. Invece, quando, gli attacchi sono ripetuti nel tempo, non si risolvono spontaneamente o durano troppo a lungo o, magari, si manifestano con altri sintomi, è bene parlarne con il proprio medico curante.
Invece, è bene andare subito al Pronto Soccorso più vicino o chiamare un’ambulanza, se, oltre al giramento di testa notiamo:
Anche se i sintomi persistono per più di un’ora è bene recarsi subito da un medico, che saprà sicuramente consigliare come fare per risolvere il problema e come indagare più a fondo le reali cause di quello che, come abbiamo già detto in precedenza, non è una malattia, ma il sintomo di qualcosa che non va nell’organismo, a livello fisico e anche a livello mentale. Solamente indagando le motivazioni che portano ad avere questo disturbo, sporadicamente o più frequentemente, si potrà avviare la terapia migliore per ogni paziente.
Fonti: