Chi ha il colesterolo alto può mangiare le giuggiole? E quali sono le controindicazioni di questo frutto dalla storia millenaria? Sia essiccato che fresco, il frutto del giuggiolo (Ziziphus jujuba) è un ingrediente che fa parte della cucina e della medicina tradizionale da lungo tempo.
La giuggiola è anche nota con il nome dattero cinese, ha una buccia di colore rosso o marrone, e dimensioni che ricordano un po’ quelle delle olive.
Se consumata appena raccolta, il sapore della giuggiola ricorda quello di una mela. Essiccato, invece, il frutto assume un sapore più dolce e zuccherino. Oltre che per il gusto gradevole, i cosiddetti datteri cinesi vengono generalmente impiegati per le loro proprietà benefiche.
Da migliaia di anni, questo dolce frutto viene consumato a tavola e utilizzato nella preparazione di rimedi medicinali di vario genere. Questo regalo di madre Natura è ricco di vitamine e minerali, soprattutto vitamine A, B e C, oltre che di ferro e calcio.
La giuggiola è considerata una fonte di sostanze antiossidanti e composti come flavonoidi, polisaccaridi e acidi triterpenici, e possiede proprietà antinfiammatorie, antinfettive, sedative, lassative e antiemorragiche.
Ma a conti fatti, che effetto fanno le giuggiole per la nostra salute? A questo buon frutto sono attribuiti i seguenti effetti.
Come vedremo nello spazio dedicato alle controindicazioni, proprio per via dell’effetto lassativo delle giuggiole, è consigliabile non esagerare con le quantità. Puoi consumare il frutto fresco o essiccato; la dose ideale è di circa 2 o 3 frutti al giorno. Saranno più che sufficienti per apportare dei preziosi benefici alla tua salute.
Sebbene sia considerato un frutto amico della salute, è sempre saggio conoscere le possibili controindicazioni delle giuggiole. Ciò vale ancor di più per chi sceglie di assumere integratori di giuggiolo per migliorare l’umore, combattere la stitichezza o supportare la salute generale.
Vediamo quando è sconsigliato il consumo di questo frutto.
Per via delle proprietà lassative di questo frutto, mangiare troppe giuggiole potrebbe causare reazioni indesiderate, come una fastidiosa diarrea. Se soffri di stitichezza, consumare un paio di frutti potrebbe essere utile, ma ricorda sempre di non esagerare con le quantità, e di chiedere consiglio al tuo medico.
Il consumo di giuggiole è sconsigliato anche per chi segue una terapia farmacologica. In particolar modo, dovrebbero evitare di assumere il frutto le persone che stanno già assumendo:
In generale, se stai assumendo dei farmaci, ti raccomandiamo di chiedere un parere al medico prima di consumare questo alimento, specie se in grandi quantità e/o con una certa frequenza.
Chi ha il diabete può mangiare le giuggiole? Dal momento che questo frutto può influenzare i livelli di zuccheri nel sangue, chi assume farmaci per il diabete dovrebbe evitare di consumare le giuggiole, o perlomeno dovrebbe tenere sotto controllo la glicemia qualora dovesse assumere questo frutto.
Se sei in dolce attesa o stai allattando al seno, ti raccomandiamo di chiedere consiglio al ginecologo o al medico curante prima di assumere integratori di giuggiolo o di consumare il frutto.
Fonti