Gli adolescenti leggono troppo poco?
Gli adolescenti di oggi leggono davvero troppo poco. Ecco cosa rivela un nuovo studio.
Non riuscite a ricordare quando è stata l’ultima volta che avete visto un adolescente leggere un libro? Non siete i soli! Negli ultimi anni, meno del 20% degli adolescenti in America ha dichiarato di leggere quotidianamente un libro, una rivista o un quotidiano, mentre oltre l’80% ha dichiarato di utilizzare i social media ogni giorno. Questo è uno dei dati emersi da una ricerca pubblicata dall’American Psychological Association, i cui autori spiegano che il tempo dedicato ai media digitali ha spodestato anche quello trascorso a godersi un libro o guardare la TV.
Per il nuovo studio, gli esperti hanno arruolato un campione di 50.000 studenti dell’ottavo, del decimo e del dodicesimo anno. Quindi, hanno esaminato i risultati di sondaggi compilati dal 1976 (dagli allora ragazzi adolescenti) al 2016, ed hanno constatato che l’uso dei media digitali è aumentato notevolmente dal 2006 al 2016. Il declino della lettura nei supporti di stampa è stato particolarmente pronunciato. All’inizio degli anni ’90, il 33% degli adolescenti diceva di leggere un quotidiano quasi tutti i giorni. Entro il 2016, quel numero era sceso al 2%. Alla fine degli anni ’70, il 60% dei dodicenni diceva di leggere un libro o una rivista quasi tutti i giorni, nel 2016, solo il 16% ha affermato lo stesso.
Anche se non in modo così drastico, anche film e televisione sono sempre meno seguiti dagli adolescenti di oggi.
I videoregistratori e i Blockbuster non hanno ucciso i film, ma apparentemente lo streaming video lo ha fatto
spiegano gli autori dello studio, i quali sono rimasti sorpresi dal fatto che neanche e-book e giornali on-line sembrano spingere i giovani a leggere di più.
È molto comodo leggere libri e riviste su dispositivi elettronici come i tablet, non serve andare alla cassetta delle lettere o in libreria, basta scaricare la rivista o il libro e iniziare a leggere, ma la lettura è ugualmente diminuita in modo precipitoso.
Detto ciò, gli esperti spiegano che il nuovo studio getta una nuova prospettiva sulla prossima generazione, mentre si avvicinano all’età universitaria.
Pensa a quanto sia difficile leggere anche cinque pagine di un libro di testo di 800 pagine quando sei abituato a passare la maggior parte del tempo a passare da un’attività digitale a un’altra in pochi secondi. Non c’è una mancanza di intelligenza tra i giovani,
spiegano gli autori dello studio
ma c’è meno esperienza di messa a fuoco per periodi di tempo più lunghi e per la lettura di testi più lunghi. Essere in grado di leggere un testo lungo è cruciale per la comprensione di problemi complessi e lo sviluppo di capacità di pensiero critico: le democrazie hanno bisogno di elettori informati e di cittadini coinvolti che possano pensare ai problemi, e ciò potrebbe essere più difficile per le persone di tutte le età, ora che le informazioni online sono la norma.
via | ScienceDaily
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