
Gli animali robotici potrebbero migliorare la vita degli anziani che vivono nelle case di riposo. Questo è ciò che emerge da un nuovo studio pubblicato sulle pagine dell’International Journal of Older People Nursing, secondo cui i cosiddetti “robopets” possono offrire comfort e piacere, e ridurre la sensazione di agitazione e solitudine nelle persone, oltre ad aumentare le loro interazioni sociali con altri residenti, familiari e personale, spesso agendo come stimolo per la conversazione.
Per giungere a questi risultati, gli autori hanno esaminato 19 precedenti studi, che hanno coinvolto un campione di 900 residenti delle case di cura e membri dello staff e della famiglia.
Sebbene non tutti i residenti decidano di interagire con i robopets, per coloro che lo fanno sembrano esserci molti vantaggi, innescando ricordi dei propri animali domestici o delle esperienze passate, e c’è anche la comodità di toccare o interagire con il robopet stesso. La gioia di avere qualcosa di cui prendersi cura è stata una forte scoperta in molti degli studi
spiegano gli autori della ricerca, i quali aggiungono che non è sempre possibile far entrare un gatto o un cane in una casa di cura, quindi i robopets possono rappresentare una buona alternativa.
Ovviamente i robopets non possono sostituire l’interazione umana, ma la nostra ricerca mostra che per coloro che scelgono di impegnarsi con loro, possono emergere una serie di benefici.
[related layout=”big” permalink=”https://www.benessereblog.it/una-foca-di-peluche-e-il-primo-robot-terapeutico-ecco-il-video”][/related]
via | ScienceDaily
Foto da Pixabay