Gli antidepressivi in gravidanza influenzano anche la salute mentale del bambino
Gli antidepressivi in gravidanza influenzano anche la salute mentale del bambino. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Assumere antidepressivi in gravidanza influenza anche la salute mentale del bambino. A confermarlo è un nuovo studio condotto dai membri della Aarhus University, i quali hanno esaminato i dati relativi a un campione di 905.383 bambini nati tra il 1998 e il 2012, allo scopo di esplorare i possibili effetti negativi dell’uso di antidepressivi da parte della futura mamma durante la gravidanza. Esaminando i dati raccolti, gli esperti avrebbero scoperto che, tra i 905.383 bambini in totale, 32.400 avevano sviluppato un disturbo psichiatrico più avanti nella vita. Alcuni di questi bambini sono nati da madri che assumevano antidepressivi in gravidanza, mentre altri bambini non erano stati esposti a tali farmaci.
Gli esperti hanno però constatato che il rischio di sviluppare un disturbo psichiatrico sarebbe significativamente maggiore per i figli delle donne che seguivano trattamenti antidepressivi durante la gravidanza. Lo studio, pubblicato su BMJ-British Medical Journal, ha mostrato un aumento del numero di bambini con disturbi psichiatrici nel gruppo in cui le madri avevano assunto antidepressivi durante la gravidanza. Per il loro studio, gli esperti hanno tenuto in considerazione anche l’ereditarietà dei problemi psichiatrici.
La nostra ricerca mostra che i farmaci sembrano aumentare il rischio, ma anche l’ereditarietà gioca un ruolo importante
spiegano infatti gli autori della ricerca, i quali riconoscono che alcune donne hanno bisogno di assumere questi farmaci, e sottolineano che le conseguenze di una depressione non trattata sono gravi, e possono portare a esiti spiacevoli sia per mamma che per il bambino.
Queste donne non dovrebbero sentirsi colpevoli nel prendere antidepressivi. Anche se c’è un rischio maggiore che il bambino possa soffrire di un disturbo psichiatrico più avanti nella vita, la nostra ricerca dimostra che non possiamo biasimare solo i farmaci. Anche l’ereditarietà gioca una parte importante.
via | ScienceDaily