Il gonfiore addominale è un problema piuttosto comune e spesso molto fastidioso. Sebbene siano più di frequente le donne a soffrire di pancia gonfia, a causa dei proverbiali “alti e bassi” legati agli ormoni e al ciclo mestruale, il disturbo può interessare anche gli uomini, e può avere origine dalle cause più disparate. In alcuni casi, il gonfiore allo stomaco può essere associato a flatulenza, meteorismo o anche a una sensazione di dolore, che può essere più o meno intensa.
Raramente, però, un sintomo del genere indica la presenza di una grave malattia sottostante. Ciononostante, è indubbiamente importante saper riconoscere la causa del gonfiore addominale e conoscere i rimedi e i trattamenti più efficaci per combattere il problema.
Vediamo dunque da vicino quali sono le possibili cause della pancia gonfia. Come potrai notare, in gran parte dei casi il problema è dovuto a disturbi innocui, come un’alimentazione eccessivamente ricca di cibi che causano fermentazione intestinale o di bevande gassate.
In altri casi, invece, il gonfiore può rappresentare un prezioso campanello d’allarme, una spia che ci indica che qualcosa nel nostro corpo non sta funzionando come dovrebbe, e che ci sprona quindi ad approfondire il problema.
Spesso pensiamo di mangiare in modo corretto e persino salutare. Abbondiamo con frutta, verdura e legumi, ma nonostante ciò, ci ritroviamo ugualmente alle prese con pancia gonfia, flatulenza e continue eruttazioni. Se consumi spesso cibi grassi o bevande gassate, questa cattiva abitudine può rallentare lo svuotamento dello stomaco, causando di conseguenza un fastidioso senso di gonfiore.
Anche chi mangia spesso legumi, notoriamente alleati per la salute dello stomaco, potrebbe andare incontro a questo problema, in quanto questi alimenti favoriscono la fermentazione intestinale, provocando gas e flatulenza. La soluzione migliore sarebbe quella di introdurre questi cibi in modo graduale.
Fra gli alimenti che causano gonfiore rientrano anche:
Attenzione anche alla quantità di sale che consumi a tavola. Se dopo un pasto particolarmente salato avverti un fastidioso senso di gonfiore allo stomaco, il problema potrebbe essere dovuto al sodio. Riducendo il sale a tavola, però, potrai aiutare i reni a eliminare l’acqua in eccesso e, di conseguenza, potrai ridurre anche il gonfiore.
Anche masticare il cibo troppo velocemente può causare gonfiore addominale. Inghiottire il cibo quasi senza masticarlo, o parlare molto durante il pasto, ti porterà infatti a ingerire grandi quantità di aria (aerofagia), e ciò provocherà un senso di gonfiore.
Anche la quantità di acqua che assumiamo ogni giorno può causare gonfiore allo stomaco. In questo caso, il problema può essere legato alla ritenzione di liquidi. Per riuscire a combatterlo sarà sufficiente bere le quantità di acqua raccomandate dai nutrizionisti, ovvero almeno 2 litri al giorno. Evita invece di consumare bevande gassate, zuccherate e quelle contenenti alcol e caffeina.
E se gonfiore addominale e aumento di peso fossero frutto di un disagio psicologico? Anche questa possibilità è più che concreta. Stress, ansia e persino la depressione possono causare un aumento di peso e un senso di gonfiore allo stomaco. Chi è spesso stressato, ad esempio, tende a somatizzare la sensazione di stress a livello dello stomaco, e può avvertire sintomi come:
Anche la già citata ingestione di aria può essere un problema legato allo stress, frutto di uno stato di agitazione e nervosismo.
Talvolta, dietro un gonfiore all’addome vi è ben più di una dieta scorretta o della cattiva abitudine di mangiare troppo in fretta. Il problema potrebbe essere legato a una patologia sottostante, una condizione che non va certamente ignorata né sottovalutata. Ma quale malattia fa gonfiare la pancia?
Fra le condizioni più comunemente associate a gonfiore allo stomaco rientrano la Sindrome del colon irritabile e delle intolleranze alimentari (come la celiachia e l’intolleranza al lattosio), che possono causare un senso di gonfiore addominale dopo i pasti.
Il problema, però, può essere dovuto anche ad altre cause, come ad esempio stitichezza o una brutta influenza o infezione intestinale (come quella causata dal batterio E. Coli), condizione che può causare anche altri sintomi, come diarrea, vomito e senso di malessere generale. Anche la malattia da reflusso gastroesofageo, meglio nota con il nome di reflusso acido, può causare un senso di gonfiore, unito a tosse secca, mal di gola e bruciore di stomaco.
Gonfiore e dolore addominale possono essere anche la spia di una condizione ginecologica. Il più delle volte, il problema è legato alla classica sindrome premestruale o all’arrivo delle mestruazioni, che possono causare ritenzione idrica e un conseguente senso di gonfiore.
In altri casi, la presenza di fibromi uterini di grandi dimensioni potrebbe essere la causa del gonfiore allo stomaco. Altre possibili cause sono l’assunzione della pillola anticoncezionale o condizioni come la sindrome dell’ovaio policistico e la menopausa.
Anche le infezioni alle vie urinarie possono provocare questo sintomo, insieme ad altri disturbi, come maggiore frequenza urinaria, dolore e bruciore durante la minzione.
Nelle persone con il cancro, il gonfiore allo stomaco può essere determinato da diversi fattori. Potrebbe verificarsi la presenza di liquido nell’area addominale (ascite), una condizione che comporta una sensazione di gonfiore e distensione addominale, mancanza di fiato (fiato corto), stanchezza, inappetenza e perdita di peso.
In altri casi il problema può essere dovuto a un incompleto svuotamento dell’intestino, un problema che può essere dovuto alla stitichezza da oppioidi o a un generale rallentamento delle funzioni intestinali.
Il primo passo per individuare la causa del gonfiore allo stomaco è quello di rivolgersi al proprio medico curante. Un esame fisico e la palpazione dell’addome potrebbero fornire già un primo indizio per una possibile diagnosi.
Il medico ti porrà domande in merito agli altri disturbi correlati e ti chiederà quali sono gli eventuali fattori che causano un peggioramento o un miglioramento dei sintomi.
Se lo riterrà necessario, il medico prescriverà anche degli esami del sangue, test delle urine e analisi delle feci, o consiglierà una visita specialistica. il medico di riferimento, in tal caso, sarà il gastroenterologo.
Come fare per sgonfiare la pancia e lo stomaco? Come potrai immaginare, per alleviare il problema o farlo sparire del tutto, bisogna conoscerne la causa sottostante.
Il migliore rimedio contro la pancia gonfia dipende, infatti, da ciò che ha provocato il sintomo. Se il disturbo è causato da un’alimentazione scorretta, ad esempio, basterà adottare una dieta bilanciata ed escludere quei cibi che fanno gonfiare la pancia. In presenza di intolleranze alimentari, sarà invece opportuno sottoporsi a degli appositi esami per individuare l’alimento (o la categoria di alimenti) all’origine del malessere.
In presenza di condizioni come la Sindrome del colon irritabile, il medico potrebbe prescrivere dei farmaci contro il gonfiore addominale e gli altri sintomi causati dalla malattia. Condizioni ginecologiche e mediche richiederanno un intervento più specifico, in base alla situazione.
Per ridurre il gonfiore allo stomaco, sarà utile seguire dei semplici consigli sgonfia-pancia, come ad esempio:
Come abbiamo anticipato, il più delle volte il gonfiore allo stomaco è un problema temporaneo, che non indica la presenza di malattie gravi. Tuttavia, se il fastidio dovesse presentarsi con una certa frequenza, sarà opportuno consultare il medico. Cerca assistenza medica anche se il dolore addominale dovesse peggiorare o se non dovesse sparire in poco tempo. Consulta il medico se, oltre al gonfiore, vi sono altri sintomi, come:
In tutti i casi, è necessario consultare il medico se avverti gonfiore addominale da più giorni e se il sintomo non dovesse regredire nel tempo o dovesse peggiorare.