Granuloma ombelicale: cos’è e come si cura
Il granuloma ombelicale è un nodulo color rossastro, con dimensioni che possono andare da 1 millimetro a 1 centimetro, circa. Questo nodulo può apparire leggermente umido, arrossato e tondeggiante. Si forma tra le pieghe della pelle dell'ombelico e si può comodamente individuare durante la pulizia dello stesso dopo la caduta del moncone ombelicale. Diversi i rimedi utili: se non dovessero funzionare, si deve ricorrere all'asportazione chirurgica.
Il granuloma ombelicale è un piccolo disturbo che potrebbe colpire i nostri neonati, nei primissimi giorni di vita, quando i genitori sono intenti a curare l’ombelico, dopo a fisiologica e naturale caduta del moncone ombelicale del neonato. Non deve destare troppa preoccupazione, ma bisogna saperlo riconoscere in tempo, per poter scoprire per il granuloma ombelicale la cura migliore, così da evitare eventuali infezioni a carico dell’ombelico dei nostri piccoli.
Cosa è il granuloma ombelicale?
Il granuloma ombelicale è un piccolo nodulo color rossastro, che ha dimensioni che possono variare da 1 mm a 1 cm. Il nodulo appare umido, tondeggiante e lo possiamo individuare tra le pieghe della pelle dell’ombelico. Di solito lo si scopre quando si lavano i bambini o si medica l’ombelico nelle primissime settimane dopo la caduta del moncone del cordone ombelicale.
La condizione si manifesta, di solito, in un neonato su 500 bambini. La causa di questo disturbo, che di solito non causa problemi o dolore ai piccoli di casa, è da riscontrarsi nel processo di guarigione del moncone ombelicale, che, dopo il taglio del cordone, rimane attaccato all’ombelico. Durante la chiusura della ferita, potrebbe formarsi del tessuto di granulazione formato da cellule che si chiamano fibroblasti e nuovi capillari. Da questo tessuto si forma, poi, il granuloma ombelicale.
Come curare un granuloma ombelicale?
Per curare il granuloma ombelicale bisogna prestare molta attenzione e seguire le indicazioni del pediatra che ha in cura il nostro bambino. Non dobbiamo mai ricorrere al fai da te, ma non dobbiamo nemmeno sottovalutare questa condizione perché potrebbero manifestarsi infezioni potenzialmente pericolose per la salute del neonato. Tra i rimedi più utili tra i quali il medico potrebbe scegliere, ecco quali sono i più efficaci:
- matita caustica al nitrato d’argento al 75%, che è in grado di bruciare il granuloma: non è doloroso, ma non è un trattamento che si può fare a casa, c’è bisogno dell’intervento del medico pediatra in ambulatorio o in ospedale
- polvere di zucchero salicilato al 3%, un trattamento che si può fare a casa e che va preparato dal farmacista mescolando 48,5 grammi di zucchero a velo e 1,5 grammi di acido salicilico. La polvere si applica tre volte al giorno coprendo il nodulo con una garza e mettendo sopra la rete elastica
Solamente nel caso in cui i precedenti rimedi non dovessero funzionare, si potrebbe dover ricorrere all’asportazione chirurgica.
Quando preoccuparsi per l’ombelico del neonato?
Il moncone ombelicale va curato con attenzione, seguendo le indicazioni di medici, infermieri e ostetriche, che di solito vengono fornite al momento delle dimissioni dall’ospedale dopo il parto. Se non trattato in modo corretto, il moncone ombelicale può andare incontro a macerazione e favorire infezioni locali (onfaliti), che in alcuni casi possono essere molto gravi. Sarebbe bene chiamare subito il pediatra se notiamo un sanguinamento continuo e abbondante dal moncone ombelicale: potrebbe trattarsi di malattia emorragica. Ma anche in caso di mancata caduta dello stesso dopo 4 settimane di vita: in questo caso ci potrebbe essere un’infezione locale o un disturbo congenito del sistema immunitario.
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