Hamburger artificiale, presto sulle nostre tavole?
Hamburger artificiali in arrivo anche sulle nostre tavole? La Coldiretti dice no, ma non mancano i sostenitori di questo nuovo prodotto. Ecco di cosa si tratta.
Il 5 agosto 2013 qualche “fortunato” assaggerà per la prima volta un hamburger di manzo interamente realizzato con delle cellule staminali prodotte in laboratorio, partendo da una sezione del muscolo bovino. Si apre una nuova frontiera per il mercato dell’alimentazione mondiale? Molto probabilmente si, ma c’è chi non è affatto convinto che un passo del genere possa davvero essere accettato dal popolo dei consumatori.
Sono stati spesi 290mila euro (provenienti dalle sovvenzioni del governo di Amsterdam e di un anonimo milionario) per riuscire a realizzare il primo hamburger artificiale, un prodotto creato dopo lunghe ricerche condotte da Mark Post, scienziato dell’università olandese di Maastricht, e dai suoi colleghi, che sono assolutamente certi della validità di un prodotto che, a lungo andare, potrebbe rappresentare la risposta alla sempre crescente richiesta di carne nel mercato mondiale.
Insomma, un prodotto del genere, sottolineano gli esperti, potrebbe rappresentare una valida soluzione al problema della fame nel mondo e a quello della salvaguardia dell’ambiente, dal momento che il bestiame attualmente allevato produrrebbe addirittura più gas serra di quello prodotto dall’intero sistema di trasporti mondiale.
A quanto sembra, la nuova carne artificiale – che come avrete capito non sarà un sostituto a base di soia o di altre fonti di proteine – sarebbe del tutto identica a quella “naturale”, e – dettaglio da non trascurare – non provocherebbe alcun sacrificio animale.
Secondo le prime indiscrezioni, pare che cruda, la nuova carne avrà un colore grigiastro, ma una volta cotta assumerà il suo normale colore. Come avevo preannunciato, non mancano naturalmente le voci contrarie a questo nuovo prodotto. Fra queste, troviamo la Coldiretti, secondo cui la maggior parte degli italiani mai mangerebbe “l’hamburger in provetta, nemmeno se cucinato da uno chef di fama”.
Certo, in una società in cui ogni giorno vengono lanciate sul mercato alimentare sempre nuove “assurdità”, un prodotto che possa risolvere problemi come quello dello sfruttamento degli animali e quello della fame nel mondo, non può che essere benaccetto, soprattutto in un mondo in cui, anziché razionalizzare in maniera consapevole le risorse, si produce in maniera intensiva ed ossessiva, senza alcun rispetto verso il nostro ambiente.
Detto questo, naturalmente quella che sarà presto presentata a Londra è ancora una tecnologia in fase embrionale, e moltissimi passi in avanti devono essere ancora fatti prima che un prodotto del genere arrivi davvero nei nostri supermercati, e sulle nostre tavole. Detto questo, voi cosa ne pensate di questo nuovo tipo di carne? La mangereste? A voi la parola!
via | Nytimes
Foto | da Pinterest di Maristela Lamberti