Herpes al naso: come riconoscerlo e come curarlo
Vediamo l'Herpes al naso cos'è, quali sono le cause e come fare a riconoscere questo fastidioso e antiestetico problema; qual è la cura più efficace e veloce.
Quali sono i sintomi dell’herpes al naso? E come affrontare il problema? L’herpes nasale è una condizione causata dal virus dell’herpes simplex di tipo 1 (HSV-1). L’Herpes simplex è un’infezione virale che comporta la comparsa di vescicole dolorose che possono colpire sia la pelle che le mucose.
Nonostante non esista una vera e propria cura contro il virus che causa l’herpes al naso, grazie all’applicazione di farmaci da banco e a delle corrette strategie di prevenzione è possibile tenere a bada il problema in modo efficace.
Chi colpisce e quali sono i fattori di rischio?
L’herpes può colpire chiunque e a qualunque età. Si tratta infatti di una condizione molto contagiosa (seppur tutto sommato innocua).
A correre un maggior rischio di contagio sono però le persone con un sistema immunitario debole, in particolar modo quelle che hanno da poco subito un trapianto d’organo, le persone affette da HIV o quelle con leucemia o linfoma.
Come riconoscere l’herpes al naso?
Questa condizione può causare la comparsa di una o più lesioni di piccole dimensioni sulla pelle. Tali lesioni o vescicole possono svilupparsi sul viso, generalmente intorno alla bocca, sulle labbra o sotto il naso.
Dopo poche settimane le vesciche tenderanno a ingrandirsi e potrebbero “aprirsi”, rilasciando del liquido. Quindi, si formerà una crosticina, e nell’arco di pochi giorni l’herpes inizierà a guarire.
Herpes primario o ricorrente
Esistono due tipologie di herpes nasale, ovvero le infezioni primarie e quelle ricorrenti. In un’infezione primaria, i caratteristici sintomi dell’herpes appaiono da 2 a 20 giorni dopo che la persona è stata infettata. Questo tipo di herpes nasale può durare da una settimana a 10 giorni, non lascia cicatrici una volta guarito, ma il virus dell’herpes simplex (che provoca anche l’herpes genitale, l’herpes oculare, l’herpes labiale) non lascerà mai il corpo della persona.
Un’infezione ricorrente si presenterà invece in forma più lieve per quanto riguarda l’intensità dei sintomi. Le infezioni ricorrenti sono spesso innescate da fattori come stress, febbre, un trauma o l’esposizione al sole senza un’apposita protezione.
Come avviene la trasmissione?
L’herpes nasale si contagia attraverso il contatto diretto, o anche attraverso la condivisione di alcuni oggetti, come ad esempio un telo per il viso o per il bagno, un bicchiere, un rossetto e così via. Il virus si diffonde attraverso la saliva e attraverso il contatto con le vescicole.
I sintomi dell’herpes al naso
I sintomi dell’herpes al naso nella forma primaria (ovvero durante la prima infezione) consistono in uno stato simil-influenzale, con febbre, raffreddore e tosse, o anche mal di gola e ingrossamento dei linfonodi lungo la zona del collo. Tali sintomi sono accompagnati da altre manifestazioni come:
- Comparsa di bolle sulla zona (dentro o intorno alle narici) e in altre parti del viso
- Una sensazione di bruciore alla bocca
- Ghiandole gonfie
Perché l’herpes non va via?
Una domanda che molti potrebbero porsi è: perché l’herpes fa “vai e vieni”? Perché non sparisce definitivamente? La risposta è semplice. Una volta che qualcuno contrae il virus, esso rimane latente o “dormiente” nel nostro corpo. Talvolta può “risvegliarsi” e attivarsi, causando quindi la comparsa dei sintomi che abbiamo elencato.
Quando la malattia si acutizza, il soggetto potrebbe notare alcuni “segnali di avvertimento”, a cominciare da una sensazione di bruciore, formicolio o di prurito nella zona interessata, unita a un senso di tensione e gonfiore dove compariranno le lesioni e vescicole.
Quanto ci mette a guarire l’herpes al naso?
L’herpes (labiale o nasale) tende a guarire spontaneamente nell’arco di una settimana o dieci giorni. Durante questo arco di tempo, il soggetto dovrà fare i conti con delle vescicole che non sono solo poco attraenti da vedere, ma che potrebbero anche causare dolore e prurito allo stesso tempo.
Per alleviare il fastidio (e velocizzare la guarigione di qualche giorno), è possibile provare diversi rimedi efficaci contro l’herpes, da quelli farmacologici a quelli naturali.
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Come si cura?
Generalmente l’herpes nasale può essere trattato con farmaci anti-virali (gli stessi che si usano solitamente per il Fuoco di Sant’Antonio o Herpes Zoster, che ricordiamo può causare anche nevralgia post erpetica) che permettono di accelerarne la guarigione e di ridurre il fastidio causato dalle piccole lesioni e dalle crosticine.
Tra i farmaci impiegati per il trattamento di questo problema vi sono:
- Aciclovir (Zovirax)
- Famciclovir
- Valaciclovir (Valtrex)
I pazienti con infezioni molto gravi potrebbero ricorrere a dei farmaci con prescrizione medica. Consultate quindi un medico se doveste notare un peggioramento dei sintomi (come febbre alta, dolore e perdita di liquido dalle vesciche), o altri segni di infezione.
Per tenere a bada l’herpes al naso e alle labbra, molte persone fanno ricorso anche ai cerotti per herpes. Questi ultimi aiutano a coprire e proteggere la pelle, nascondono le lesioni e permettono di evitare il contagio, qualora dovesse avvenire un contatto diretto con la zona interessata.
Rimedi naturali
Per alleviare i sintomi, sarà inoltre utile aumentare l’assunzione di liquidi (per ridurre la disidratazione), prediligere cibi come frutta e verdura per rinforzare il sistema immunitario, e applicare degli impacchi di ghiaccio sulla zona per ridurre il dolore o il prurito.
Fra i rimedi naturali più apprezzati, da richiedere presso la vostra erboristeria di fiducia, segnaliamo:
- Melissa, dal ben noto potere calmante e rilassante e dalle proprietà antivirali
- Echinacea, un rimedio naturale in grado di rafforzare le difese immunitarie e dalle note proprietà antinfiammatorie
- Tea Tree Oil, noto per le sue proprietà antibatteriche e antivirali, da utilizzare diluito con altri oli di base (come l’olio di mandorle o di oliva).
È fondamentale ricordare che qualsiasi tipo di farmaco o rimedio non elimina il virus dell’HSV-1. Questo rimarrà infatti nell’organismo per il resto della vita del paziente.
Come prevenire l’herpes nasale?
Prevenire l’herpes è possibile. Se non avete mai contratto il virus dell’herpes simplex, sarà importante evitare di baciare una persona che presenta le classiche vescicole (che si trova quindi nella fase acuta), e di condividere tazze, bicchieri, cannucce, tovaglie o altri accessori.
Se invece avete già contratto l’HSV-1 (virus che appartiene alla famiglia degli herpes virus come il meno noto sarcoma di Kaposi e il virus Epstein Barr), potreste ridurre il rischio che la malattia si “attivi” tenendo a bada alcuni fattori scatenanti (primo fra tutti, lo stress). Per farlo, sarà utile:
- Mettere in pratica delle tecniche di rilassamento per ritrovare la calma
- Applicare regolarmente la protezione solare prima dell’esposizione al sole
- Usare un balsamo labbra con fattore di protezione dai raggi solari.
- Seguire un’alimentazione sana e ben bilanciata, che comprenda quindi tutti i nutrienti necessari
- Praticare sport regolarmente, in modo da rinforzare le difese immunitarie e ridurre così il rischio che la malattia si riattivi
- Non toccare le vescicole senza prima aver lavato le mani
- Lavare bene le mani dopo aver toccato le lesioni (per applicare creme o cerotti ad esempio).
Herpes al naso: cosa ricordare
L’herpes al naso è una malattia cronica causata dall’herpes simplex (HSV) (fa parte della famiglia degli herpes virus come il virus dell’herpes Zoster e del Citomegalovirus). Una volta contratto, il virus rimane latente nell’organismo del soggetto e tende ad attivarsi in determinati periodi, come quelli di forte stress o di grande debilitazione fisica. La malattia tende a guarire spontaneamente nell’arco di una o due settimane, ma è possibile accelerarne la guarigione grazie all’utilizzo di alcuni farmaci anti-virali o rimedi naturali.
La prevenzione è fondamentale, per cui bisogna seguire un sano stile di vita e tenere a bada lo stress per evitare l’acutizzazione del virus e la comparsa delle vescicole.