Herpes in gravidanza: cos’è e quali sono i rischi per la salute?
Come riconoscere l'herpes in gravidanza? Scopriamo quali sono i sintomi e come prevenire questa malattia
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Quali sono i rischi connessi all’herpes virus in gravidanza? Questa è una delle domande che potrebbero porsi le future mamme in dolce attesa. Si sente infatti parlare molto spesso di herpes in gravidanza, ma esattamente di quale virus dell’herpes stiamo parlando? E quali sono le possibili conseguenze da conoscere e le migliori strategie per proteggere la salute del proprio bambino?
Due dei più comuni tipi di herpes virus sono senza dubbio l’herpes simplex di tipo 1 (HSV-1) e l’herpes simplex di tipo 2 (HSV-2). Rispettivamente, queste due forme possono causare l’herpes labiale e l’herpes genitale. Tuttavia, in alcuni casi l’HSV-1 può causare l’herpes genitale (ciò si verifica ad esempio in caso di rapporti orali con una persona infetta) e viceversa, l’ HSV-2 può causare anche l’herpes labiale.
La forma di herpes che genera maggiore preoccupazione nelle future mamme è senza dubbio quella genitale. Se è vero infatti che l’herpes labiale in gravidanza e dopo il parto molto di rado può essere trasmesso dalla mamma al bambino, è purtroppo altrettanto vero che quello genitale può invece essere trasmesso durante il parto (nella stragrande maggioranza dei casi) o anche attraverso la placenta (nel 5% dei casi) o dopo la nascita (evento che si verifica solamente nel 5-10% dei casi).
Qualora dovesse avvenire un contagio dalla madre al neonato, quest’ultimo potrebbe andare incontro a delle conseguenze molto serie per la salute. È per questa ragione che durante la gravidanza e ancor di più in prossimità del parto è importante fare attenzione ai segni e ai sintomi dell’herpes vaginale e, in presenza della malattia, è necessario intraprendere i corretti trattamenti ed eventualmente optare per un taglio cesareo al posto del parto naturale.
Il meccanismo di azione degli herpes virus
Una delle caratteristiche che contraddistingue il virus dell’herpes è la sua tendenza a non abbandonare mai l’organismo della persona infetta. Dopo un primo contagio, infatti, il virus si annida nelle cellule nervose, dove rimarrà latente o dormiente per tutto il resto della nostra vita. Ciò non riguarda solamente l’herpes labiale, la forma forse più nota, ma anche quello genitale e gli altri tipi di herpes virus.
Quando si presenta l’occasione, e cioè quando il nostro sistema immunitario appare indebolito, l’herpesvirus prende il sopravvento, riattivando la malattia e causando l’insorgenza dei classici sintomi. Ciò può avvenire durante i periodi di forte stanchezza, stress, in seguito o durante dei trattamenti medici o malattie.
E a questo proposito, vediamo dunque quali sono i sintomi dell’herpes genitale che non dovresti mai sottovalutare, soprattutto durante la gravidanza.
Herpes genitale, 7 sintomi da riconoscere
Chi ha sofferto di herpes nel corso della propria vita saprà bene che questo virus può essere molto fastidioso, a causa delle vescicole e degli altri sintomi che esso provoca nei momenti meno opportuni.
Ebbene, nel caso dell’herpes genitale i segni da tenere sotto controllo sono abbastanza simili a quelli dell’herpes labiale, ma localizzati nelle zone intime. I sintomi consistono infatti in:
- Prurito
- Sensazione di bruciore
- Dolore
- Linfonodi inguinali gonfi
- Comparsa di piccole vescicole di colore rosso o bianco
- Presenza di ulcerazioni dolorose che possono formarsi quando le vescicole iniziano a rompersi e a sanguinare
- Formazione di croste durante la fase di guarigione.
I rischi in gravidanza
Come avviamo visto, l’herpes vaginale è considerato uno dei più pericolosi durante la gravidanza. Questo perché vi è il concreto pericolo di contagiare il bambino, soprattutto durante il momento del parto. È infatti proprio il contatto fra il bambino e le vescicole la fonte maggiore di contagio (copre circa il 90% dei casi in totale). Il contagio attraverso la placenta o dopo il parto sono invece delle evenienze molto più rare.
Qualora la madre fosse stata infettata per la prima volta proprio durante la gravidanza (non si tratta quindi di una riattivazione del virus, ma di una forma di infezione primaria) il rischio potrebbe essere significativamente maggiore, poiché l’infezione tenderebbe localizzarsi nel collo dell’utero. Inoltre, in una situazione del genere la madre non avrà ancora sviluppato gli anticorpi, per cui non avrà la possibilità di trasmetterli al bambino.
In caso di riattivazione del virus, il rischio di contagio è invece molto più basso.
In presenza di herpes genitale, alle future mamme viene spesso raccomandato di fare ricorso al parto cesareo, in modo da evitare il contatto fra il neonato e la parte infetta, riducendo così sensibilmente il rischio di contagio.
Herpes in gravidanza: quali sono i rischi per il bambino?
In primo luogo, va sottolineato che i casi di contagio da herpes in gravidanza per il bambino interessano dai 5 agli 80 neonati su 100.000 nati vivi. I sintomi dell’infezione, in caso di contagio, possono manifestarsi anche a distanza di sei settimane dalla nascita e più frequentemente (in quasi la metà dei casi) sono localizzati sulla cute, sugli occhi e sulla bocca, con la comparsa di vescicole e – in alcuni casi – di febbre.
In assenza di una corretta terapia, l’infezione potrebbe tuttavia diventare più pericolosa. In casi più gravi l’herpesvirus può infatti provocare delle condizioni e patologie del sistema nervoso centrale (con conseguenti possibili deficit neurologici) e comportare un rischio di mortalità molto alto, soprattutto nel caso in cui i piccoli pazienti non venissero curati in modo adeguato.
Ma come curare l’herpes in gravidanza? E cosa ancor più importante, come proteggere la salute del bambino?
Herpes in gravidanza, cosa fare? I possibili trattamenti
Durante i 9 mesi di gestazione sono molti i disturbi che le malattie temono: oltre all’herpes genitale, infatti, anche il Citomegalovirus, che appartiene sempre alla stessa famiglia degli Herpes Virus (proprio come il sarcoma di Kaposi, patologia meno conosciuta, e il virus Epstein Barr), è un bel pensiero per le future mamme. Quando preoccuparsi veramente? Se l’herpes genitale compare entro i primi 6 mesi di gravidanza, il trattamento consisterà nell’applicazione di pomate e creme antivirali a livello locale. Al contrario, qualora il contagio o la riattivazione del virus dovessero avvenire in prossimità del parto i medici potrebbero consigliare di seguire una terapia a base di Acyclovir e di optare – come già detto – per il parto cesareo al posto di quello naturale.
Dopo la nascita il bambino potrebbe dover rimanere per alcuni giorni in ospedale, dove sarà sottoposto ai trattamenti eventualmente necessari.
Anche durante le prime 6 – 8 settimane di vita del bambino, qualora il piccolo non dovesse presentare alcun sintomo iniziale, sarà comunque necessario prestare attenzione. Se dovessi notare campanelli d’allarme e segni di un’infezione da herpes (come ad esempio febbre, perdita di appetito o la comparsa di eruzioni cutanee), consulta immediatamente il medico.
Come prevenire il rischio di herpes in gravidanza
Se non hai mai avuto l’herpes genitale sarà molto importante prevenire il contagio, ma in che modo? A meno che tu non sia assolutamente certa che il tuo partner non abbia un’infezione da HSV-1 o 2 in corso, evita di avere dei rapporti sessuali o dei rapporti orali (soprattutto se non protetti). È questa la sola strategia di prevenzione quando si parla di herpes genitale.
Inoltre, se sei in dolce attesa e temi un possibile contagio parlane al più presto con il medico, in modo da individuare la strategia migliore per proteggere la tua salute e quella del tuo bambino.
Durante i 9 mesi deve essere prestata grande attenzione a possibili infezioni. Gli esami del sangue sono utili in tal senso ad agire in tempo: ad esempio scopri cosa vuol dire avere i neutrofili alti in gravidanza.
Cosa sapere sull’Herpes in gravidanza e come evitare il contagio
L’herpes genitale è un’infezione causata dall’herpes simplex di tipo 2 (HSV-2), appartenente alla stessa famiglia del virus che causa l’herpes labiale o l’herpes al naso (HSV-1), l’herpes oculare e l’herpes zoster (quello che provoca il Fuoco di Sant’Antonio che, lo ricordiamo, può avere tra le sue conseguenze più gravi la nevralgia post erpetica). L’infezione durante la gravidanza può essere molto pericolosa per il feto.
La malattia può infatti essere trasmessa durante il parto o – in casi più rari – attraverso la placenta o dopo la nascita del bambino, con conseguenze potenzialmente molto gravi, come deficit neurologici e un maggiore rischio di mortalità.
Per evitare il rischio di contagio per il bambino, i medici potranno consigliarti di sottoporti a una cura antivirale e/o di fare ricorso al parto con taglio cesareo anziché quello naturale, in modo che il bambino non entri in contatto con l’infezione. Per prevenire il rischio di contagio da herpes in gravidanza sarà invece importante avere dei rapporti sessuali solamente con partner che non presentino alcun sintomo della malattia.
Se sei incinta e temi di aver contratto l’herpes genitale, parlane al più presto con il tuo medico. In questo modo potrai intraprendere i trattamenti più adatti per proteggere il tuo bambino.