Hikikomori: la sindrome dell’isolamento sociale è più comune di quanto pensi
La sindrome di hikikomori è un problema davvero comune. Ecco cosa spiegano gli esperti.
La sindrome di hikikomori è un problema davvero molto comune e preoccupante, che coinvolge quelle persone che scelgono di confinarsi in una condizione di estremo isolamento sociale, separandosi quasi completamente dal mondo esterno.
Ad esaminare questo fenomeno sono gli autori di un nuovo studio pubblicato sulle pagine della rivista World Psychiatry, secondo i quali questo problema non riguarda solamente i giovani giapponesi (il nome di questa sindrome è nato proprio in Giappone per indicare le persone che vivono praticamente chiusi dentro casa), ma uomini e donne di ogni età e che vivono in ogni parte del mondo.
Dall’articolo emergono degli aspetti chiave della definizione di hikikomori:
- La tendenza a rimanere confinati dentro casa
- La volontà di evitare le persone, le situazioni e le interazioni sociali
- Senso di angoscia all’idea di uscire dalla propria condizione di hikikomori e di abbandonare quindi il proprio ritiro sociale. Man mano che la durata del ritiro sociale aumenta, aumentano però anche la sensazione di angoscia e di solitudine.
- Presenza di condizioni di salute mentale concomitanti, come ad esempio la depressione.
Gli autori spiegano che, ironicamente, gli strumenti moderni che dovrebbero migliorare la comunicazione potrebbero avere in realtà l’effetto opposto:
Con i progressi nelle tecnologie digitali e di comunicazione, che offrono alternative all’interazione sociale di persona, quella degli Hikikomori può diventare una preoccupazione sempre più rilevante. La vita sociale è fondamentale per la qualità della propria vita, eppure nell’assistenza sanitaria spesso dimentichiamo di pensarci. La vita sociale quotidiana di una persona è davvero ciò che porta significato e valore.
via | ScienceDaily
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