I 10 consigli per superare l’ansia da finale di Champions League
La finale di Champions League tra Juventus e Barcellona vi mette ansia? Ecco 10 consigli per superarla!
Sabato sera, in occasione della finale di Champions League tra Barcellona e Juventus, l’ansia da partita importante colpirà non solo i tifosi che a casa o allo stadio seguiranno le gesta della squadra italiana, ma anche i giocatori stessi: non è facile affrontare con tranquillità un match di questo tipo. La “Barçelonite” (la pressione che deriva dal timore reverenziale nell’incontrare i temibili blaugrana) potrebbe mettere a dura prova i bianconeri.
Ecco, allora, il decalogo del dottore Michele Cucchi per superare l’ansia da finale di Champions League, utile per i giocatori e per certi versi anche per i tifosi…
- Non è forte chi non sbaglia mai: essere infallibili non vuol dire essere più capaci, chi controlla le proprie prestazioni e si confronta con i propri limiti è più forte.
- In campo sicuri di sè: è fondamentale nel prepartita, evitando di pensare a cosa potrebbe succedere.
- Improvvisare, la scelta sbagliata: mindfulness e training autogeno sono utili se fatti con coscienza.
- Scatenare la rabbia al momento giusto: rabbia, furore agonistico e voglia di vincere devono venire fuori.
- Ogni campione ha il suo rifugio: ognuno ha il suo modo per prepararsi mentalmente a una partita.
- Pensare troppo fa male: meglio non immaginare cosa accadrà.
- La fortuna aiuta gli audaci: in casi come questo chi osa viene premiato.
- Il leader deve guidare il branco: dovrà motivare la squadra e riuscire a scacciare le insicurezze.
- La fortuna di essere sfavoriti: dal punto di vista psicologico è un vantaggio.
- Il fondamentale ruolo del Mister: trovare la giusta alchimia e saper guidare la squadra.