I 7 consigli della LILT per abbronzarsi in sicurezza
Il sole fa bene alla salute ma bisogna esporsi per una corretta abbronzatura con molta attenzione. Ecco i consigli della LILT.
Prendere il sole è importante: fa bene all’umore e anche alle ossa. Bisogna però esporsi correttamente, partendo dal presupposto che 15 milioni di italiani soffrono di malattie della pelle, e che in Italia si registrano in media 14mila casi di melanoma ogni anno, patologia in molti casi determinata da un’eccessiva esposizione ai raggi solari.
L’incidenza dei tumori cutanei è tristemente in aumento: il tumore della pelle rappresenta il tipo di carcinoma più frequente nell’uomo (120 casi su 100.000 anno) ed il 2° nella donna (90 su 100.000), inoltre, il melanoma vero e proprio, pur essendo meno frequente 100.000), è il principale responsabile della mortalità da tumori cutanei, soprattutto tra i 30 e i 50 anni. Insomma, con il sole non si scherza.
In vista delle vacanze estive la Lilt – Lega Italiana lotta ai tumori ha stilato una serie di consigli per un’abbronzatura in sicurezza e per un corretto monitoraggio e prevenzione dei tumori della pelle. Bisogna partire dal presupposto che il sole è vita e tutti ne hanno bisogno: stimola la produzione di vitamina D, che comporta un incremento delle difese immunitarie e previene l’osteoporosi, ha un’azione battericida e funghicida, influisce positivamente nel trattamento di malattie cutanee, come le dermatiti e la psoriasi, oltre ad avere un effetto antidepressivo.
Ecco i 7 consigli della LILT
1.Ricercare l’ombra, adottare protezioni esterne (ombrelloni, indumenti chiari, cappellini, occhiali da sole)
2.Evitare l’esposizione tre le 11:00 e le 15:00
3.Attenzione i riflessi! I raggi del sole colpiscono la pelle anche attraverso il riverbero sulla neve, sull’acqua, sulla sabbia
4.Proteggersi con creme solari ad adeguato fattore di protezione, in base al proprio fototipo
5.Evitare l’abbronzatura artificiale, no ai lettini abbronzanti
6.Privilegiare frutta e verdura a tavola; abolire il fumo
7.Prestare attenzione ai nei: quelli che cambiano aspetto nel giro di 6/8 mesi, asimmetrici, dai bordi frastagliati, policromatici e dalle dimensioni eccessive oltre i 6mm, richiedono al più presto la valutazione di un medico specialista dermatologo