I cellulari non riducono il tempo trascorso in famiglia
I cellulari hanno influenzato il tempo trascorso in famiglia? Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
I bambini trascorrono più tempo a casa con i genitori, ma non in attività condivise come guardare la TV e mangiare. L’aumento registrato riguarderebbe quello che viene chiamato “il tempo da soli ma insieme”, ovvero quando i bambini sono a casa con i genitori ma affermano di essere soli. In che senso? A cercare di spiegare questo comportamento è un nuovo studio condotto dai membri della Oxford University e dell’Università di Warwick, e pubblicato sul Journal of Marriage and Family.
Dallo studio è emerso che il tempo trascorso insieme (ma da soli) è aumentato di circa 30 minuti al giorno tra il 2000 e il 2015. Tuttavia, lo studio non ha trovato alcuna prova che l’uso dei dispositivi abbia influenzato le tradizionali attività condivise come i pasti in famiglia e guardare insieme la televisione. La quantità di tempo che le famiglie del Regno Unito con bambini tra 8 e 16 anni spendono in attività condivise è rimasta sostanzialmente invariata, ovvero circa 90 minuti al giorno.
Nel 2000, in media, bambini e genitori trascorrevano 347 minuti al giorno nella stessa stanza e insieme. Di questi, 95 minuti venivano trascorsi “insieme ma da soli”, mentre 84 minuti venivano spesi in attività condivise come mangiare o guardare la TV. Entro il 2015, in media, bambini e genitori hanno trascorso 379 minuti al giorno nella stessa stanza, con un aumento di 32 minuti rispetto al 2000. Di questi, 136 minuti venivano spesi insieme ma soli, mentre 87 minuti erano dedicati alle attività condivise, come guardare la TV.
Considerato questo grande aumento del tempo trascorso insieme ma da soli, è forse rassicurante che non abbiamo riscontrato alcun declino nel tempo trascorso dalle famiglie in attività condivise tra il 2000 e il 2015. Questo suggerisce che i genitori apprezzano ancora gli aspetti chiave della vita familiare tradizionale, come condividere pasti in famiglia o avere degli hobby comuni, e cercano di dare loro la priorità di fronte alla pressione dei cambiamenti tecnologici.
via | ScienceDaily
Foto da Pixabay