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I danni degli UVA

Gli UVA provocano danni al di sotto degli strati esterni della pelle, rendendo gli effetti nocivi, invisibili in superficie.

I danni degli UVA

Dal prossimo gennaio 2012, i minori dello Stato della California non potranno più utilizzare i lettini abbronzanti: lo stabilisce una legge firmata di recente dal Governatore Jerry Brown che proibisce l’uso dei dispositivi ultravioletti ai minori di 18 anni.

A sostegno della politica di prevenzione californiana riporto le evidenze di un recente studio secondo cui i danni del sole e dei lettini abbronzanti sarebbero peggiori di quanto si pensasse in precedenza. Il tipo di radiazioni ultraviolette emesse dalle lampade provocherebbe danni al di sotto degli strati esterni della pelle, rendendo gli effetti nocivi invisibili in superficie.

Finora l’attenzione degli studi si è concentrata molto sui raggi UVB ,responsabili di eritemi e scottature, mentre i raggi UVA – che si sprigionano dal sole e anche dai lettini abbronzanti – non hanno avuto, in passato, la stessa importanza, seppur siano i principali responsabili dell’ invecchiamento precoce della pelle.
Il nuovo studio pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology dimostra che i raggi UVA investono le aree sotto la superficie, lì dove le cellule si dividono per creare nuovi strati, e provocano danni al DNA delle cellule, aumentando notevolmente il rischio di cancro della pelle.

Quello che stiamo dicendo – ha dichiarato il Prof. Antonio Young, uno dei ricercatori del King’s College di Londra – è che i danni agli strati superiori non sono così importante perché questi strati superficiali sono in procinto di morire, mentre i danni a una cellula che si divide sono più preoccupanti.
I raggi UVB restano comunque dannosi per tutti gli strati della pelle, anche per gli strati profondi, ma provocano gli effetti più gravi in superficie dove sono più evidenti.
Invece la radiazione degli UVA che si concentra sugli strati inferiori senza bruciare gli strati esterni può causare danni ancora più gravi ma che soprattutto potrebbero passare inosservati.

Fortunatamente disponiamo di una ricca gamma di protezioni solari.

Via | Telegraph

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