
Pills spilling from a bottle. Red background. View from the top
Alcuni farmaci attualmente impiegati per il trattamento del diabete potrebbero rivelarsi utile per la prevenzione del Parkinson. A suggerirlo è un nuovo studio, che offre speranza per l’identificazione di nuove strategie per la prevenzione e il trattamento di questa malattia. I ricercatori dell’Università di Bergen in Norvegia hanno infatti scoperto che i pazienti che hanno assunto i glitazoni (GTZ), tipi di farmaci impiegati per il trattamento del diabete, avrebbero visto ridursi di oltre un quarto il rischio di soffrire della malattia di Parkinson.
[related layout=”big” permalink=”http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/539762/parkinson-fare-sport-riduce-i-sintomi”][/related]
Lo studio, pubblicato sulla rivista Movement Disorders, ha preso in esame il legame tra l’uso di GTZ e metformina – farmaco prescritto per il trattamento del diabete di tipo 2 – e lo sviluppo della malattia di Parkinson.
Gli esperti hanno seguito, per un periodo di 10 anni, un campione di 94.349 pazienti che assumevano metformina e 8.396 pazienti che assumevano GTZ. Eaminando i dati raccolti, gli esperti avrebbero poi constatato che, rispetto al “gruppo metformina”, i pazienti che assumevano glitazoni avrebbero corso un rischio del 28% più basso di sviluppare la malattia di Parkinson.
Gli esperti non sono ancora in grado di spiegare i meccanismi esatti dietro tali risultati, ma ritengono che questa scoperta potrebbe portare allo sviluppi di strategie che possano aiutare a prevenire la malattia:
Abbiamo fatto un’importante scoperta, che ci porta un passo avanti verso la soluzione del puzzle del Parkinson.
[related layout=”big” permalink=”http://scienzaesalute.blogosfere.it/post/554016/cioccolato-contro-il-parkinson-la-proposta-dalla-germania”][/related]
via | MedicalNewsToday