I grassi omega-3 e omega-6 proteggono le ossa
L’alimentazione e l’attività fisica sono fattori determinanti per non soffrire di osteoporosi da anziani. Fondamentale è nutrirsi di pesce a tutte le età. In particolare uno studio, condotto dalla Dottoressa Katherine Tucker presso la Northeastern University negli Stati Uniti e pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, ha riscontrato che le persone anziane che consumano pesce […]
L’alimentazione e l’attività fisica sono fattori determinanti per non soffrire di osteoporosi da anziani. Fondamentale è nutrirsi di pesce a tutte le età.
In particolare uno studio, condotto dalla Dottoressa Katherine Tucker presso la Northeastern University negli Stati Uniti e pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, ha riscontrato che le persone anziane che consumano pesce due o tre volte a settimana hanno densità ossea superiore a quella dei coetanei che non lo fanno.
Lo studio ha raccolto i dati monitorando più di 600 pazienti seguiti nel corso degli ultimi 30 anni a Framingham nel Massachusetts. La ricerca non dimostra che questa abitudine rafforza le ossa, ma che la combinazione e l’equilibrio dei diversi oli (omega-3 e omega-6) proteggono le ossa ed evitano che perdano massa nel corso del tempo.
Le donne che mangiano tre o più porzioni settimanali di pesce come il salmone o lo sgombro, hanno minore perdita di massa ossea dopo quattro anni, rispetto alle donne che mangiano meno pesce. Gli uomini che mangiano pesce almeno tre volte alla settimana hanno anche minore perdita di massa ossea rispetto agli uomini che ne mangiano meno. Ma solo se nella dieta hanno assunto anche oli vegetali (oli di girasole e di mais) che contengono omega-6.
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