I sintomi del condrosarcoma, il trattamento e la prognosi
Il condrosarcoma è un tumore maligno che colpisce le ossa e che è provocato da proliferazione anomala di tessuto cartilagineo. Vediamo quali sono i sintomi da riconoscere
Il condrosarcoma è un tumore maligno che colpisce lo scheletro e che si genera per proliferazione incontrollata di tessuto cartilagineo all’interno dell’osso. In genere le articolazioni più soggette a questa forma di cancro sono quelle degli arti (in cui sono presenti le ossa più lunghe), per cui sede del condrosarcoma possono essere la testa dell’omero (il primo osso del braccio), la tibia e la parte finale del femore.
Tuttavia, il condrosarcoma può insorgere anche nel bacino o nella zona delle scapole. Questo particolare tipo di tumore osseo provoca la formazione di grosse masse anomale di tessuto perché le cellule cartilaginee indifferenziate si infiltrano all’interno dell’osso che quindi dà luogo a tumefazioni e deformazioni nella sede di insorgenza.
Se le cellule cancerose raggiungono i vasi sanguigni allora anche il condrosarcoma può evolversi in secondarismi, ovvero formare metastasi in organi distanti, ma in genere si tratta di una evenienza non molto frequente. Il condrosarcoma non è il più diffuso cancro dello scheletro primitivo, la sua incidenza è stimata intorno all’8-12% del totale dei casi di tumori ossei maligni.
Tavolta la proliferazione maligna si origina da una precedente neoformazione ossea benigna, come ad esempio una discondroplasia di Ollier. Prima di giungere a queste modifiche fisiche del corpo prodotte dall’avanzamento tumorale, in fase iniziale il primo sintomo è un dolore articolare molto simile (pertanto spesso del tutto trascurato), a quello di malattie reumatiche comuni come l’artrosi.
Consideriamo, però, che il condrosarcoma non colpisce solo gli adulti ma anche i bambini, e quindi ogni dolore persistente che insorga in sede articolare andrebbe sempre indagato con molta attenzione. Il dolore tumorale, infatti, si aggrava con il passare del tempo, si perde la funzionalità dell’arto o dell’articolazione e alla fine compaiono le tumefazioni e le deformità.
La prognosi dipende dall’aggressività del cancro, che varia da soggetto a soggetto anche in relazione con l’età, in alcuni casi avanza con lentezza e non dà luogo a metastasi, in altri è invece a rapido accrescimento e può dar luogo a secondarismi. Pertanto è indispensabile arrivare alla diagnosi con buon tempismo, attraverso esami come la scintigrafia ossea con o senza contrasto e le radiografie o la TAC.
Il condrosarcoma non è un tumore che risponda a terapie oncologiche farmacologiche, come la chemioterapia, e anche la radioterapia non sortisce particolari effetti. La soluzione, pertanto, è solo quella chirurgica che prevede l’asportazione totale della parte di osso malata, e, nei casi più gravi in cui tutto l’osso (ad esempio il femore o l’omero) sia stato colpito dal tumore, anche l’amputazione dell’arto.
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Foto| via Pinterest