I sintomi del tumore allo stomaco e le possibilità di sopravvivenza
Il cancro allo stomaco: come riconoscerlo e quante sono le probabilità di vita
Il tumore allo stomaco colpisce le persone a partire mediamente dai 45 anni di età in su. Negli ultimi anni il numero di casi diagnosticati in occidente è diminuito. In Europa ogni anno ci sono circa 190.000 nuovi casi, i quali rappresentano circa il 23 per cento dei tumori totali. L’incidenza è maggiore tra le classi sociali più basse, anche se è in diminuzione di circa il 5% ed il fenomeno sembra dovuto, almeno in parte, al miglioramento dell’alimentazione e alla diminuzione del consumo di cibi conservati sotto sale o affumicati.
Il tumore allo stomaco può manifestarsi per lungo tempo in maniera asintomatica o con sintomatologia leggera, così da ostacolare spesso la possibilità di una diagnosi tempestiva. Nella maggior parte dei casi i primi sintomi sono comunque rappresentati da disturbi digestivi, tra cui senso di fastidio vago, “bruciore di stomaco” persistente, che non si risolve con i farmaci anti-acido, rigurgiti di cibo e di materiale acido, eruttazioni, digestione prolungata, nausea e vomito.
La prognosi del cancro allo stomaco e i tassi relativi di sopravvivenza dipendono dal tipo di cancro. Il tumore allo stomaco, in genere, non si scopre facilmente; se ne scopre l’esistenza quando ormai e’ ampiamente diffuso, motivo che lo rende altamente pericoloso in fatto di mortalita’. Attraverso un prelievo bioptico e una gastroscopia si individua ogni genere di disturbo legato alle pareti e alla composizione dei succhi dello stomaco, perciò effettuare dei controlli ogni volta che si presenta un dubbio e’ un bene, specie se in famiglia c’è una predisposizione a questa tipologia di tumore.
Via | Medicinenet
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