I sintomi dell’epatite virale acuta e cronica e la terapia più adatta
Riconoscere subito i primi sintomi dell'epatite virale acuta e dell'epatite virale cronica è molto importante, per iniziare il prima possibile la terapia adeguata e più adatta per poter guarire da questa malattia infettiva.
L’epatite virale si può presentare con varie forme e diversi sintomi: la malattia infettiva è provocata, infatti, da virus diversi, che possono causare nel soggetto contagiato Epatite A, B e C, anche se esistono anche forme di epatite più rare come quelle causate dal virus della mononucleosi infettiva, dal Cytomegalovirus, dal virus della febbre gialla.
L’epatite virale A, che ha un’incubazione pari a 32 giorni, si trasmette per via orofecale o parenterale e si presenta con sintomi come sensazione di malessere, febbre, brividi, mal di testa, sintomi del raffreddore, inappetenza, nausea, vomito, dolori addominali, ingrossamento del fegato, ittero, urine scure e feci più chiare. L’epatite virale A si cura con una dieta leggera, con il riposo, con la somministrazione di liquidi, antibiotici e cortisonici e nei casi più gravi con trasfusioni di sangue.
L’epatite virale B ha un’incubazione più lunga, addirittura fino a sei mesi dal contagio che può avvenire con aghi infetti, trasfusioni di sangue, saliva e si manifesta con sintomi come malessere generale, inappetenza, nausea, vomito, febbre non molto alta, ittero.
L’epatite virale C è quella che più spesso porta alla cronicizzazione della malattia, con problemi permanenti al fegato, che spesso richiedono anche un trapianto: si trasmette con trasfusioni, siringhe infette o non ben sterilizzate, tatuaggi, madri affette. I sintomi sono quelli di una normale influenza, per questo individuarla è difficile.
Via | Inerboristeria