Ibuprofene: gli effetti collaterali e l’uso del generico
Quali sono gli effetti collaterali dell’ibuprofene? Ecco delle indicazioni utili per voi.
L’ibuprofene è un principio attivo ampiamente utilizzato nella medicina. Esso rientra nella categoria dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), e viene impiegato per il trattamento di molti problemi: dalla cefalea, al mal di denti, dai dolori mestruali alla dismenorrea, dalle nevralgie ai dolori osteoarticolari, alle artromialgie fino ai crampi addominali e così via.
Le proprietà analgesica, antinfiammatoria e antipiretica di questo principio attivo lo rendono utile anche nel trattamento dei sintomi dell’artrite reumatoide, dell’artrosi e della spondilite anchilosante. Detto questo, nonostante sia ampiamente impiegato, anche l’ibuprofene possiede naturalmente degli effetti collaterali da non trascurare. Fra questi, si registrano sintomi come ansia, stitichezza o diarrea, gonfiore, disturbi digestivi, cefalea, sonnolenza, nausea, irritabilità, mal di pancia, capogiri, insonnia, vomito ed altri disturbi dello stomaco.
Gli effetti collaterali più frequenti per chi utilizza tale farmaco sono indubbiamente quelli gastrointestinali, soprattutto nausea, vomito, diarrea, dolori addominali e flatulenza.
Il paziente potrebbe inoltre manifestare segni di ipersensibilità all’ibuprofene, come ad esempio eruzioni cutanee, prurito, gonfiore, o una reazione anafilattica. Tra gli effetti collaterali dell’ibuprofene troviamo anche i disturbi visivi (visione sfocata, diplopia , …), disturbi del sistema nervoso, disturbi cardiovascolari ed ai reni.
Il farmaco andrà evitato soprattutto a partire dal secondo trimestre di gravidanza, ed andrà assunto con molta moderazione durante la fase dell’allattamento, e solo dopo aver consultato il medico.
Vista la lista di effetti collaterali dell’ibuprofene (ed anche dei tantissimi altri principi attivi e farmaci) appare lampante che non bisogna mai abusare di farmaci, e bisognerebbe utilizzarli solo come ultima risorsa. Per quanto concerne l’uso del farmaco generico, normalmente meno costoso rispetto ai farmaci “più famosi”, esso potrebbe rappresentare una validissima alternativa, ma prima di acquistare qualunque tipo di farmaco vi consigliamo sempre di chiedere conferma al proprio medico curante.
via | Wikipedia,Inerbiristeria
Foto | da Flickr di CT Arzneimittel GmbH