Ictus, quali sono i sintomi premonitori da riconoscere
I sintomi premonitori per riconoscere un attacco di ictus
L’ictus si può manifestare nei modi più variabili e le sue manifestazioni dipendono dalla parte del cervello che viene colpita in prevalenza, dall’ampiezza della zona colpita e dalla velocità con cui il vaso arterioso si chiude. Uno dei sintomi più frequenti e visibili è l’improvvisa insorgenza di emiplegia, ovvero debolezza e/o completa incapacità a muovere una intera metà del corpo, che si tratti di viso o del corpo e difficoltà a deglutire. I sintomi possono verificarsi improvvisamente e sono dei veri e propri segnali premonitori da tenere molto in considerazione, in modo da poter usufruire il più velocemente possibile di un intervento medico.
Se la zona del corpo che va in paralisi è quella destra, alla paralisi motoria spesso si accompagna anche un disturbo del linguaggio, cioè il paziente non comprende più cosa gli viene detto e non riesce a rispondere. Se invece la zona paralizzata del corpo è la sinistra si hanno in genere disturbi del comportamento come agitazione e incapacità di riconoscere i propri cari.
Riconoscere una crisi può essere fondamentale per salvare qualcuno, e si deve fare in maniera decisa e rapida, vista anche la facile riconoscibilità dei sintomi. A volte i sintomi scompaiono nel giro di 24 ore: in quel caso il paziente avrà subito solo un TIA, ovvero transient ischemic attack, cioè una sorta di ictus transitorio.