Il burro? Ben accettato anche in Italia
Il burro non appartiene ai condimenti tipici dell’area mediterranea dell’Europa. Fa più che altro parte della tradizione culinaria delle regioni del Nord. Tuttavia, questo condimento ha saputo mantenere vivo un suo piccolo ruolo, seppur marginale, nella tradizione italiana.Addirittura Assolatte, un’associazione di consumatori, ha affermato che nel 2009 i consumi di burro sono leggermente aumentati sulle […]
Il burro non appartiene ai condimenti tipici dell’area mediterranea dell’Europa. Fa più che altro parte della tradizione culinaria delle regioni del Nord. Tuttavia, questo condimento ha saputo mantenere vivo un suo piccolo ruolo, seppur marginale, nella tradizione italiana.
Addirittura Assolatte, un’associazione di consumatori, ha affermato che nel 2009 i consumi di burro sono leggermente aumentati sulle tavole degli italiani, arrivando ad oltrepassare le 39 mila tonnellate annue. Questo, sempre secondo Assolatte, anche perchè le proprietà del prodotto sono cambiate, adeguandosi allo stile di vita alimentare attuale.
Ad esempio, sul mercato si trovano facilmente delle versioni a ridotto contenuto di colesterolo, con circa il 65% in meno rispetto alla tipologia classica; o addirittura quello spalmabile, dalla consistenza più morbida. Infine c’è il burro tre quarti, che contiene solo il 60-65% di grassi.
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