Il latte crudo conquista l’Italia tra risparmio e attenzione del consumatore
Fino a poco fa tempo ero tra i consumatori di latte che lo comprano al supermercato, scegliendo solo latte intero e facendo un rapido calcolo qualità prezzo. Poi scoperto del ritorno nelle scelte alimentari al “latte di una volta”, il latte crudo che viene distribuito in tutta Italia con prezzi molto più bassi rispetto a […]
Fino a poco fa tempo ero tra i consumatori di latte che lo comprano al supermercato, scegliendo solo latte intero e facendo un rapido calcolo qualità prezzo. Poi scoperto del ritorno nelle scelte alimentari al “latte di una volta”, il latte crudo che viene distribuito in tutta Italia con prezzi molto più bassi rispetto a quello confezionato.
Il latte crudo è il latte solo refrigerato, che non è stato sottoposto alle alte temperature del trattamento termico, il cui sapore ricorda il latte appena munto. In Italia è ben sviluppata une rete di distribuzione, con 602 distibutori e servizi di consegna a domicilio per alcune città: la mappa completa di questa rete di distribuzione la trovate su Milkmaps e qui su Ecoblog ulteriori informazioni.
Il latte crudo viene venduto a 1 euro al litro, prezzo molto più basso rispetto al latte in vendita confezionato, sebbene la scelta del latte crudo comporti un alto livello di attenzione da parte del consumatore: poichè il latte è un alimento molto delicato, sarà premura del consumatore assicurarsi che il latte giunga nel frigo alla stessa temperatura a cui lo si è acquistato.
A causa della facilità con cui le proprietà del latte possono alterarsi, è opportuno bollire il latte crudo almeno due volte prima di consumarlo, informarsi e leggere tutte le note relative alla mungitura, alla distribuzione e alla conservazione, a tutela del consumatore, riportate sulle macchine erogatrici. L’attenzione e l’impegno necessarie per consumare il latte crudo compensano forse il risparmio nella spesa. Voi cosa ne pensate? Comprereste il latte crudo?
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