Il matrimonio riduce il rischio di demenza
Il matrimonio può ridurre il rischio di sviluppare la demenza. Ecco cosa emerge da un nuovo studio.
Il matrimonio può ridurre il rischio di demenza. A suggerirlo è un nuovo studio pubblicato sul Journal of Neurology Neurosurgery & Psychiatry, secondo cui i single e i vedovi corrono un più alto rischio di sviluppare la malattia. Per giungere a tale conclusione, gli esperti hanno esaminato 15 studi sull’argomento, pubblicati fino alla fine del 2016, ed hanno analizzato il potenziale ruolo dello stato civile sul rischio di demenza per un campione di 800.000 persone provenienti da Europa, Nord e Sud America e Asia.
Dopo aver tenuto conto dell’età e del sesso, le analisi dei dati hanno mostrato che, rispetto a coloro che erano sposati, le persone single da molto tempo avrebbero corso un rischio maggiore del 42% di sviluppare la demenza. Le persone vedove correvano invece il 20% in più di probabilità di sviluppare questa condizione rispetto alle persone sposate.
Queste scoperte si basano su studi osservazionali, per cui non è possibile trarre conclusioni definitive di causa ed effetto. Detto ciò, gli esperti spiegano che il matrimonio può comunque aiutare entrambi i partner a seguire degli stili di vita più salutari, tra cui fare più esercizio fisico, seguire una dieta sana e fumare e bere meno, tutti comportamenti associati a un minor rischio di soffrire di demenza.
via | ScienceDaily